Cultura

Nelle Marche la “Guardiana” di Francesca Merloni

Questa sera, lunedì 19 giugno, a Sarnano, e il 20 e 21 a Pesaro arriva lo spettacolo scritto dalla poetessa marchigiana che ne è anche l'interprete femminile. Con lei sul palco Gianmarco Tognazzi che cura la regia. Le musiche originali sono del pianista Remo Anzovino, le scenografie di Bruno Ceccobelli

Un momento della "Guardiana" (Foto: Nicola Bandini

Questa sera, lunedì 19 giugno, in piazza Perfetti a Sarnano, e il 20 e 21 a Pesaro nella chiesa Santissima Annunziata, arriva “Guardiana”, spettacolo teatrale scritto da Francesca Merloni che ne è anche attrice. Sul palco con lei Gianmarco Tognazzi e il compositore Remo Anzovino. Tappe marchigiane, dunque, per un tour nazionale di un’opera che mette in scena la contrapposizione poetica e narrativa tra l’io femminile e l’io maschile, tra due individui che si amano e sono alla ricerca delle parole che possano sublimare il loro sentimento. La musica è la terza voce, anch’essa protagonista fondamentale della pièce, in un crescendo di sensazioni in grado di rapire lo spettatore.

«Il rapporto con la musica, in questa nuova versione dell’opera è essenziale – sottolinea Francesca Merloni –. La mia ricerca personale è stata quella di considerare le parole come “suono” e trovare il loro senso più profondo. Nella riscrittura dell’opera, prima maggiormente incentrata su un monologo, sono stata spinta da Gianmarco Tognazzi e Remo Anzovino a scrivere per loro e su di loro. È stato un divenire creativo compiuto anche sul palco, tra una prova e l’altra. L’universo maschile, spesso così “altro” per noi donne – soprattutto se innamorate – si è rivelato un impulso molto fecondo per me».

Francesca Merloni in “Guardiana”
(Foto: Nicola Bandini)

 “Guardiana” è uno spettacolo di musica e poesia scritto ed interpretato da Francesca Merloni, con le musiche originali del pianista Remo Anzovino, la partecipazione di Gianmarco Tognazzi, che cura anche la regia, le scenografie di Bruno Ceccobelli. Lo presenta Giordano Bruno Guerri, presidente della Fondazione Vittoriale degli Italiani. Lo spettacolo è prodotto da Lorenzo Zichichi e dalla sua Casa Editrice “Il Cigno GG Edizioni”.

«I versi di Guardiana – dice Giordano Bruno Guerri, presidente della Fondazione Vittoriale degli Italiani – sono belli, e forti, e nuovi, mai banali nel parlare dell’amore che si interroga. Un altro motivo, poi, mi ha convinto a fare in modo che Guardiana potesse viaggiare e farsi conoscere in numerosi teatri e sedi di GardaMusei: una poetessa magnifica, che ride e che non crea soltanto poesia, ma anche poesia in azione; un attore di tutto capace; un compositore che è anche avvocato, e non potendo mutare la legge innova la musica; uno scenografo mistico-filosofico; un organizzatore che sa come far rendere la cultura. Tutti diversi, ma tutti belli, creativi, simpatici, da far venire voglia di frequentarli».

«Lo spettacolo – aggiunge l’attore Gianmarco Tognazzi – mi dà la possibilità di interpretare il mio ruolo affidandomi totalmente alla poesia; ed è questa per me una esperienza nuova perché mi fa entrare in un territorio scomodo, mi fa sentire l’emozione che è nelle persone, mi apre al rischio di interpretabilità e quindi mi fa scoprire una nuova parte di me. L’ampiezza dei tanti modi di interpretare un ruolo che la poesia è capace di offrire è tale che ci si può sentire inadeguati, perché la poesia è talmente universale che chi ascolta può darle il significato che preferisce, in base al proprio stato d’animo. È questa incertezza che fa perdere “il dominio” che un attore ha sul suo pubblico. Ed è una sfida che non ho potuto fare a meno di cogliere».

Francesca Merloni e Gianmarco Tognazzi in “Guardiana”
(Foto: Nicola Bandini)

 

 

 

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