Cultura

A Fabriano la mostra Sciascia Awards

39 le opere calcografiche esposte al Museo della Carta e della Filigrana, tutte appartenenti ai tre vincitori del premio "Leonardo Sciascia, amateur d'estampes": il vicentino Stefano Luciano, la giapponese Sayuri Nishimura e la romana Elisabetta Diamanti

FABRIANO – Il Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano festeggia il decennale dal suo esordio nel prestigioso circuito del premio internazionale di grafica “Leonardo Sciascia, amateur d’estampes” ospitando nelle sue gallerie da oggi (taglio del nastro alle 18) al 6 gennaio prossimo la mostra Sciascia Awards.  L’esposizione, riservata ai primi tre classificati dell’ultima edizione del premio, così come anche la residenza artistica al museo della Carta e della Filigrana per il vincitore, è nata da un’idea proposta dal museo fabrianese all’asssociazione Amici di Leonardo Sciascia che, accogliendola, l’ha inserita nel premio, coinvolgendo nella sua realizzazione anche la Fondazione il Bisonte per lo studio delle arti grafiche di Firenze e la Scuola Internazionale di Grafica di Venezia.

Il premio “Leonardo Sciascia, amateur d’estampes”, istituito nel dicembre 1998, si rivolge alle tradizionali tecniche calcografiche care a Sciascia. È uno dei contest più importanti in ambito internazionale al quale si accede esclusivamente per invito, rivolto ad artisti di grandissimo valore. Per averne conferma, basterebbe scorrere l’elenco di quanti hanno partecipato alle nove precedenti edizione e di quelli che hanno visto iscritto il proprio nome tra i vincitori, conquistando le preferenze dei giurati, tutti artisti apprezzatissimi dallo stesso Leonardo Sciascia, tra cui l’artista di Fabriano Roberto Stelluti presente in giuria sin dalla sua prima edizione.

Sono trentanove le opere in mostra, dodici proposte dal vicentino Stefano Luciano, vincitore del primo premio della IX edizione del Premio Sciascia e artista in residenza a Fabriano dal 22 al 29 febbraio 2020, dodici dalla giapponese Sayuri Nishimura e quindici dalla romana Elisabetta Diamanti, a conferma che l’incisione è un territorio creativo in cui le donne, quanto gli uomini, sanno interpretare un ruolo da protagonista.

«Fabriano e il museo della Carta e della Filigrana non possono che accogliere con grande entusiasmo i tre vincitori dell’ultima edizione e le loro opere selezionate per la mostra Sciascia Awards con l’obiettivo dichiarato di promuovere, nei confronti di un pubblico sempre più vasto, una forma artistica che da sempre vanta straordinari interpreti e che oggi non può certo essere relegata ai margini del panorama artistico contemporaneo», fanno sapere gli organizzatori.

L’inaugurazione viene anticipata di un giorno rispetto alla data prevista, quasi a voler raccogliere il testimone artistico che viene lasciato a Fabriano dalla mostra Orazio Gentileschi e la pittura caravaggesca nelle Marche del Seicento che chiude i battenti oggi, in un anno irripetibile per la città della carta che ha visto risplendere, nella sua pinacoteca, anche il genio assoluto di Leonardo da Vinci e la dolcezza infinita della sua splendida Madonna Benois, per un mese in prestito dall’Hermitage di San Pietroburgo.

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