Cultura

Quel legame riscoperto tra Galileo Galilei e Mombaroccio

L'11 agosto Guidubaldo e le stelle, una serata per conoscere gli astri e per ricordare l'astronomo rinascimentale e il suo contatto con il borgo pesarese

PESARO – Quel legame che unisce Mombaroccio, uno dei borghi pesaresi, a Galileo Galilei. Tutto merito di Guidubaldo Del Monte, signore di Mombaroccio che sostenne lo scienziato e lo aiutò a ottenere una cattedra all’Università di Padova dopo aver letto i suoi scritti di astronomia. E proprio partendo da questa storia, Mombaroccio dedica all’astronomia la serata dell’11 agosto. L’evento Guidubaldo e le stelle propone momenti di divulgazione scientifica, laboratori per i più piccoli e osservazione della luna. L’evento è organizzato dalla Pro Loco, patrocinato dalla Regione Marche, dalla Provincia e dal Comune di Mombaroccio.

Appuntamento alle 17.30 ai giardini comunali con i saluti del sindaco Emanuele Petrucci e del presidente della Pro Loco Damiano Bartocetti, cui seguirà la presentazione della serata da parte di Francesca Faedi, astrofisica mombaroccese, e Frida Paolella, divulgatrice scientifica della Regione Marche. Sempre nei giardini dalle 18 inizieranno le attività per i bambini.

Nel cinquantesimo dell’allunaggio non si poteva non pensare al satellite. Galileo fu il primo a utilizzare il telescopio e puntarlo verso la luna dando inizio allo studio dell’astronomia moderna e del metodo scientifico.

Alle 18.30 al teatro comunale di Mombaroccio la stessa Faedi parlerà dell’importanza della luce in astrofisica mentre Cristian Fattinanzi, astrofotografo marchigiano, tratterà sempre della luce nella fotografia degli astri (sue le immagini scelte dalla Nasa per l’eclissi parziale dello scorso 16 luglio). Infine interverrà anche il professore di matematica applicata Enrico Gamba.

«Vogliamo far vedere le stelle da un punto di vista nuovo – ha spiegato il sindaco di Mombaroccio Emanuele Petrucci -. La figura di Guidubaldo unisce l’astronomia e il nostro Rinascimento. Diversi strumenti scientifici sono conservati all’interno del nostro Palazzo del Monte, purtroppo attualmente inagibile a causa di criticità sismiche. Ci stiamo però attivando come amministrazione e attraverso bandi regionali e aiuti ministeriali per poterlo un giorno riaprire».

Faedi, finalista della XXI edizione del Premio donna dell’anno, cercatrice di pianeti, ha sottolineato «l’importanza di saper vedere la luce degli astri. Sarà una serata di scienza e di divulgazione».

Infine Damiano Bartocetti, presidente della Pro Loco: «Evento su evento stiamo costruendo un grande cartellone per Mombaroccio, in cui uniamo tante peculiarità del borgo».

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