Cultura

Maria Teresa Chechile: infermiera a Jesi, poetessa a Milano

Atterra a Milano l’infermiera jesina con la passione per la poesia. Sabato 14 settembre sarà ospite presso lo Spazio Alda Merini, per un dialogo attorno ai suoi testi e alla sua idea di scrittura

La scuola Don Petruio di Fabriano

JESI – Tutto è nato da “piccoli sogni del cassetto”. Così Maria Teresa Chechile definisce i suoi libelli poetici, scritti di getto fin dai 15 anni. Autrice di versi e infermiera professionale, nata a Zurigo da genitori di Atena Lucana, lavora all’ospedale Carlo Urbani di Jesi. Un melting-pot il suo, con tentativi di superamento della barriera tra il mondo scientifico e quello umanistico. La professione di infermiera è infatti sua fonte d’ispirazione e la sta portando in giro per l’Italia per presentazioni, reading e premi letterari.

L’infermiera con la passione per la poesia sarà ospite domani, sabato 14 settembre, a Milano presso Casa delle Arti – Spazio Alda Merini. L’incontro sarà presentato dalla dottoressa Barbara Bonazzi e da Vincenza Pezzuto, counselor e presidente del progetto La Casa delle Artiste.

Questi i riconoscimenti ricevuti dalla Chechile: l’inserimento di componimenti nelle raccolte “Alessandro Quasimodo legge i poeti contemporanei”, “Antologia per la Giornata Mondiale della Poesia 2018” (Aletti editore), “Enciclopedia dei poeti italiani contemporanei”, “Antologia per il 4° premio internazionale Salvatore Quasimodo volume 1”. I video dei suoi testi hanno superato le 3000 visualizzazioni su Youtube, mediate dalla voce narrante di Alessandro Quasimodo, figlio del Premio Nobel per la Letteratura.

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