Cultura

Macerata, prorogata a maggio la mostra “Suspectos damnare” alla Mozzi Borgetti

La mostra, curata da Laura Mocchegiani, permette al pubblico di ripercorrere la storia della censura in età moderna, quando nasce, si sviluppa ed entra in crisi

Da Pixabay, di StockSnap

MACERATA – Prorogata al prossimo 31 maggio la mostra “Suspectos damnare. I Libri Proibiti da Gutenberg
all’età dei Lumi”,
allestita nelle sale antiche della Biblioteca Mozzi Borgetti. L’esposizione è stata inaugurata il 19 gennaio scorso nell’ambito del festival nazionale del libero pensiero “Presente liberale” organizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con la casa editrice Liberilibri.

La mostra, curata da Laura Mocchegiani, permette al pubblico di ripercorrere la storia della censura in età moderna, quando nasce, si sviluppa ed entra in crisi un sistema di controllo sulla produzione, circolazione e uso del libro. Un excursus affascinante attraverso quei volumi rari e preziosi custoditi nella stessa Biblioteca e insospettabilmente caduti sotto la mannaia della censura nel corso dei secoli. L’esposizione è divisa in sei sezioni: Gli strumenti del controllo; Gli autori proibiti; Letture proibite; La Scienza proibita; Assolutismo e Censura; L’Encyclopédie. «Un excursus affascinante attraverso quei volumi rari e preziosi custoditi nella stessa Biblioteca e insospettabilmente caduti sotto la mannaia della censura nel corso dei secoli», spiegano i promotori.

Una bacheca di “Suspectos damnare” è riservata a una selezione di titoli sul tema della casa editrice
Liberilibri, che da sempre ha fatto della lotta alla censura una delle sue più convinte battaglie,
pubblicando testi e autori “scomodi” o controcorrente altrimenti introvabili sul mercato editoriale.

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