Cultura

Macerata Opera Festival: in scena il “Barbiere di Siviglia” e la danza con “Fuego”

Prende il via l’ultimo weekend di attività della 58esima edizione del Macerata Opera Festival, firmata dal sovrintendente Luciano Messi e dal direttore artistico Paolo Pinamonti

MACERATA – Prende il via l’ultimo weekend di attività della 58esima edizione del Macerata Opera Festival, firmata dal sovrintendente Luciano Messi e dal direttore artistico Paolo Pinamonti. Venerdì 19 domenica 21 agosto torna in scena l’applauditissima nuova produzione del Barbiere di Siviglia, capolavoro buffo del più celebre e celebrato compositore marchigiano, Gioachino Rossini, con disponibilità degli ultimi biglietti. L’opera torna in scena allo Sferisterio dopo quasi trenta anni di assenza con la regia di Daniele Menghini, le scene di Davide Signorini, i costumi di Nika Campisi, le luci di Simone De Angelis, i video di Stefano Teodori; si tratta del progetto vincitore del concorso internazionale riservato ad artisti under35, realizzato nel 2020 dal Macerata Opera Festival in collaborazione con Opera Europa e il Rossini Opera Festival; a presiedere la giuria c’era il regista inglese Graham Vick scomparso un anno fa, al quale questa nuova produzione del Mof è dedicata.

Sul podio salirà uno dei giovani talenti più seguiti del momento, Alessandro Bonato, direttore principale della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana. Il cast di questo nuovo Barbiere di Siviglia – ambientato nel set di un format per il grande pubblico televisivo, fabbrica della finzione contemporanea, chiudendo così il cerchio sul rapporto musica e video sotteso alla programmazione 2022 – è composto da Ruzil Gatin (Il conte d’Almaviva), Roberto de Candia (Bartolo), Serena Malfi (Rosina), Alessandro Luongo (Figaro), Andrea Concetti (Basilio), Fiammetta Tofoni (Berta), William Corrò (Fiorello).

 Nel cuore di quest’ultimo weekend torna la danza allo Sferisterio, sabato 20 agosto con il celebre spettacolo di flamenco Fuego – firmato da due artisti iconici del mondo spagnolo, il coreografo e ballerino Antonio Gades (1936-2004) e il regista Carlos Saura (1932) – che da trent’anni, dopo essere stato anche un film, conquista le platee di tutto il mondo e che per la prima volta arriva allo Sferisterio con la Compañía Antonio Gades e la presenza in buca della Form-Orchestra Filarmonica Marchigiana (che coproduce lo spettacolo) diretta da Miquel Ortega che eseguirà le musiche di Manuel de Falla sulle quali è costruita l’azione coreografica.

Il flamenco è l’espressione più nobile, complessa e virtuosistica della civiltà musicale spagnola di tradizione orale, la cui storia vanta nel Novecento non solo insigni compositori che l’hanno interpretata ma anche coreografi e registi in grado di rinnovarne lo spirito in chiave moderna. Fuego narra la storia di Candela, giovane gitana innamorata di Carmelo: la fanciulla è ancora tormentata dallo spirito del suo precedente marito, morto accoltellato in duello, il cui fantasma continua ad apparirle ogni notte costringendola a danzare; una strega consiglia così ai due giovani di danzare “La danza del fuego”, per liberarsi dall’angoscia dello spettro che assilla il loro amore. Le scene e i costumi sono firmati da Gerardo Vera, le luci da Gades e Saura insieme a Dominique You; la composizione e l’arrangiamento dei canti popolari sono di Gades, Antonio Solera e Ricardo Freire.
 
Si conclude venerdi 19 agosto anche InclusivOpera, considerato a livello internazionale uno dei progetti di punta del Macerata Opera Festival. L’iniziativa, che da oltre dieci anni affianca la produzione operistica con numerose attività di inclusione e accessibilità, è coordinata da Elena Di Giovanni e ha l’obiettivo di rendere l’opera accessibile ai disabili sensoriali di tutte le età, con un’attenzione particolare ai più giovani, cui sono dedicati laboratori, spettacoli e momenti formativi specifici. Grazie alla sinergia con l’assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Macerata, quest’anno il progetto cresce, coinvolgendo nuove realtà del territorio, al fianco delle collaborazioni consolidate. Il progetto è in collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi (ENS), il Museo Tattile Statale Omero di Ancona, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI, il Comune e l’Università degli Studi di Macerata e la University of Pittsburgh (USA). Ultimo appuntamento quindi venerdi 19 agosto alle ore 18.30 con il percorso legato all’esplorazione delle voci del Barbiere di Siviglia (Arena Sferisterio). Tutti i percorsi (per un massimo di 35 persone) sono gratuiti; i biglietti per gli spettacoli sono disponibili a tariffa agevolata (per maggiori informazioni: inclusivopera@sferisterio.it).
 
Altri appuntamenti inclusivi sono i concerti a Villa Cozza con Opera al parco, a cura di Cesarina Compagnoni e in collaborazione con Ircr Macerata e Afam Alzheimer Uniti Marche Odv. L’iniziativa è primariamente dedicata agli anziani della città (dagli ospiti della casa di riposo, a quelli del progetto comunale “Attivi si nasce” e del progetto dell’IRCR “Ma maison”) ma è aperta anche alla cittadinanza. I concerti saranno preceduti alle ore 17 da momenti musicali presso la casa di riposo.

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