Cultura

A Marzocca torna la lunga notte delle arti di “Demanio Marittimo. KM-278”

Lo SpazioCorpo protagonista della kermesse di Marzocca di Senigallia, venerdì 21 luglio dalle 6 del pomeriggio alle 6 del mattino. Il Demanio si aprirà con l’omaggio all'artista Enzo Cucchi

Immagine di repertorio

SENIGALLIA – Torna ad affacciarsi sul mare, come ogni luglio, Demanio Marittimo. KM-278, la maratona dedicata alle arti, all’architettura, al design e alla dimensione adriatica, curata da Cristiana Colli e Pippo Ciorra. La 13esima edizione si svolge venerdì 21 luglio per 12 ore ininterrotte, dalle 6 del pomeriggio alle 6 della mattina, come sempre sulla spiaggia di Marzocca di Senigallia.

La manifestazione è promossa dalla rivista Mappe, Gagliardini Editore, dall’Associazione Demanio Marittimo.Km-278 con la collaborazione del Maxxi, del Comune di Senigallia, della Regione Marche e il supporto di un’ampia rete di imprese, istituzioni e associazioni.

Il titolo di questa edizione è “SpazioCorpo” che racchiude le parole care a Demanio: comunità, coesistenza, progetto, cultura, conoscenza, visione, sviluppo, cura. I punti di vista vanno dall’arte all’architettura, dalla scrittura alla geometria, dalla misura alla cucina al cibo. Lo spazio pubblico che accoglie la manifestazione è il risultato di un concorso tra gli studenti della Scuola di Architettura della TU Wien – Università di Vienna: il progetto vincitore, scelto all’unanimità dalla Giuria, è stato “Swim”.

Il Demanio si aprirà come sempre con l’omaggio al Maestro del Territorio, quest’anno l’artista Enzo Cucchi, marchigiano di Morro d’Alba, autore celebrato in tutto il mondo, in questo momento protagonista di una grande mostra al Maxxi.

Il programma è ampio e ricco di tematiche contemporanee: dai Luoghi in cammino in cui sono narrate forme di rigenerazione, rinascita e ri-pensamento culturale con Florinda Saieva, fondatrice con Andrea Bartoli di FarmCulturalPark, con il sindaco di Peccioli Renzo Macelloni, e con Giulio Vesprini, esponente della scena grafica e urbana italiana. Lo sviluppo contemporaneo della nuova Albania, che ha scommesso sulla cultura, la qualità urbana, i servizi e la coabitazione tra le comunità, sull’ecologia, l’architettura, l’arte, la cittadinanza consapevole, avrà un ospite speciale – Erion Veliaj, sindaco di Tirana, tra gli artefici della metamorfosi di quella che oggi è una capitale cosmopolita. Con lui la scrittrice Anilda Ibrahimi e il giornalista Massimiliano Tonelli.

Gli interventi di Emanuele Lugli dell’Università di Stanford e dello storico dell’architettura Francesco Benelli si accompagnano al contributo della neuroscienziata Martina Ardizzi e di Antonio Lo Campo giornalista scientifico studioso delle attività spaziali, dei manufatti e delle tute che agiscono come corpo nello spazio alieno, astronavi in miniatura, microarchitetture, e di Paolo Conte voce storica di Radio 3 Scienza.

Francesca Serra, docente di letteratura italiana all’Università di Ginevra, introduce all’Atlante Calvino, il progetto realizzato con il DensityDesign Research Lab del Politecnico di Milano, per esplorare l’opera di Italo Calvino con la narrazione visuale: una mappa per decifrare la relazione tra spazio immagine e parola, tra occhio e mente, tratto distintivo di questo grande scrittore.

Le frontiere del design sono esplorate dal direttore del Museo del Design Italiano della Triennale Marco Sammicheli, in dialogo con il designer Enrico Fratesi.

Un palco sarà dedicato a una discussione/maratona sulla Biennale Architettura appena aperta a Venezia, accanto a talk, interviste e presentazioni, con Josephine Michau (curatrice padiglione danese e direttrice del festival di architettura di Copenaghen), James Taylor Foster (curatore padiglione nordico e del museo di architettura di Stoccolma – ArkDes), Karin Sanders (artista tedesca e autrice del padiglione svizzero), i Fosbury, curatori del padiglione italiano e alcuni dei gruppi che hanno coinvolto nel loro progetto. A contrappuntare i talk sulla Biennale ci saranno presentazioni di Philippe Rahm, architetto svizzero molto attento a temi ambientali e “atmosferici”, Matilde Cassani, Mario Cucinella, gli architetti Michael Obrist (Feld ’72) e Pierpaolo Tamburelli (Baukuh), entrambi docenti nella Scuola di Architettura viennese che quest’anno ha progettato il setting della spiaggia.

Tra le intersezioni di questa edizione la mostra Camere con vista. San Benedetto/Pesaro. Andata e ritorno, a cura di Cristiana Colli e Carlo Birrozzi, progetto vincitore dell’avviso pubblico Strategia Fotografia 2022 promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, che presenta le opere di quattro autori – i fotografi Luca Capuano, Paola De Pietri, Pierluigi Giorgi e il sound artist e film maker Alessio Ballerini. Gli artisti in mostra dialogano con Andrea Pollarini, studioso di turismo e docente universitario. La fotografia avrà un altro ospite speciale, Mario Cresci, ospite di una grande mostra al Maxxi di Roma a cura di Marco Scotini.

Come ogni anno l’esperienza del cibo presenta storie originali. Questo è l’anno della Cheffa – Maria Vittoria Griffoni – non solo cuoca ufficiale e personale di Jovanotti in tour, ma soprattutto personalità eclettica e celebrata. Suo il light dinner del Demanio: la cena in una scatola, una sorta di microarchitettura allestita come pasto. Per affrontare la maratona notturna ci sarà il caffè di Antonio Tombolini, e il Gin del Demanio prodotto dello Spaccio Senigallia.

Al termine dei talk, come sempre la maratona video con contenuti diversi e multidisciplinari accompagna gli ospiti verso l’alba.

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