Cultura

Jesi, al via “SPOP FESTIVAL”, con due live d’autore al Pergolesi: si parte con Talèa e Marta Tenaglia, poi Edda e Paolo Fioretti

Nove concerti, quattro dj set e una battle di freestyle rap, per uno sguardo a ad ampio raggio sulla musica “indipendente”. In Teatro venerdì 21 Talèa e Marta Tenaglia, domenica 23 Edda e Paolo Fioretti

Il Teatro Pergolesi

JESI – Due appuntamenti imperdibili con la musica d’autore al Teatro Pergolesi di Jesi, in occasione di “SPOP Festival, l’evento diffuso promosso dal Comune di Jesi in collaborazione con la Fondazione Pergolesi Spontini, ed ideato da Peacock Live & Events (che ne cura direzione artistica e coordinamento) e Subwaylab (che insieme a Martin Brando ne gestisce la comunicazione). Il nuovo festival porta in città nove concerti, quattro dj set e una battle di freestyle rap, per uno sguardo a ad ampio raggio sulla musica cosiddetta “indipendente”.

Il Teatro Pergolesi ospiterà due live: venerdì 21 aprile il doppio concerto di Talèa e Marta Tenaglia, e domenica 23 aprile il doppio concerto del cantautore Edda, e di Paolo Fioretti.

Venerdì 21 aprile ore 21 canta Talèa, (alias Cecilia Quaranta), classe 1998, nata alle porte di Milano (ma jesina di fatto), con la sua recente partecipazione ad X-Factor ha iniziato a mostrare al mondo quanto vale. In esclusiva, presenterà sul palco del Teatro Pergolesi il suo nuovo disco, un lavoro in cui la sua personalità artistica si mostra sempre più matura, arricchendosi di suoni e sfumature sin qui inedite. La sua voce si rivela un vero dono della natura, al servizio di una musicalità emozionale che supera fluidamente le distinzioni tra i generi musicali.

A seguire, il pop dal respiro internazionale della giovane cantautrice milanese Marta Tenaglia, una “artista italiana-poco-italiana”, come l’ha definita la prestigiosa rivista Rolling Stones. Nelle sue canzoni coesistono beat vocali morbidi e testi veri, lucidi come specchi. Prima di uscire la sua voce fa il giro largo, perde tempo e scende finché può, per risalire e toccarti con delicatezza, ma senza chiedere il permesso. Mentre la sua musica, così particolare, è modellata da schegge elettroniche sparate in traiettorie lontanissime, ma capaci di compattarsi in un unico sound solido e riconoscibile.

Domenica 23 aprile ore 21, c’è l’ultimo evento del festival, con l’esibizione di Paolo Fioretti, giovane autore dell’anconetano dalla grande sensibilità, che introdurrà il concerto conclusivo di Edda, uno dei cantautori più importanti della scena italiana contemporanea, con i suoi testi sinceri e viscerali.

Paolo Fioretti è un cantautore outsider nato e cresciuto nella provincia di Ancona, dove è conosciuto soprattutto per la sua militanza in band storiche del territorio, influenzate dal blues e dal rock’n’roll, tra cui citiamo The Gentlemens, con i quali da un paio di decenni circa si esibisce in Italia e all’estero al fianco del fratello Daniele, principale responsabile del suo amore per la musica.

Edda è un pezzo di storia della musica italiana, apprezzato per una scrittura senza filtri, profondamente umana, che fa bella mostra delle fragilità, densa di suggestioni, spiritualità, provocazioni e amore incondizionato. Una sincerità disarmante la sua, nei testi così come nel modo di cantare, così viscerale. Un’autenticità che contribuisce probabilmente a tenere la sua musica lontano dalle grandi ribalte, ma il cui valore è testimoniato dalle tante collaborazioni prestigiose, da Mauro Pagani a Gianni Maroccolo agli Afterhours, da illustri estimatori della sua purezza, come Vinicio Capossela e Manuel Agnelli, e da importanti riconoscimenti come il premio PIMI per l’artista dell’anno 2012 e le ripetute candidature al Premio Tenco. Nato artisticamente alla fine degli anni ’80 come cantante dei Ritmo Tribale, storica band seminale del rock alternativo italiano, con cui ha realizzato cinque dischi e centinaia di concerti, dopo una pausa dalla musica, torna nel 2009 con il suo primo disco solista, “Semper Biot”; seguono l’EP “Live in Orbita” nel 2010, l’LP “Odio i Vivi” nel 2012 e “Stavolta come mi ammazzerai?” nel 2014, l’album rock della sua carriera solista, prodotto da Fabio Capalbo e osannato dalla critica come uno dei dischi italiani più belli del decennio. Nel 2017 è la volta di “Graziosa Utopia”, nel 2019 di “Fru Fru” e infine di “Illusion”, suo ultimo lavoro, del 2022.

Gli eventi di “Spop festival” sono a ingresso gratuito, ad eccezione delle due serate al Teatro Pergolesi, per le quali è previsto un biglietto al prezzo popolare di €10 per ciascuna serata, €18 per chi acquista il carnet comprensivo di entrambe gli eventi. I biglietti sono acquistabili presso la biglietteria del teatro (per informazioni e prenotazioni: 0731 206888 – biglietteria@fpsjesi.com) o sulla piattaforma on line www.vivaticket.com, anche con carta giovani nazionale o bonus cultura tramite l’app 18app.

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