Cultura

“Intorno al vuoto”, ad Ascoli lo spettacolo di Paola Giorgi sull’Alzheimer

Paola Giorgi, dopo una lavorazione di oltre due anni con Saverio Marconi, porta sulle scene una squadra di professionisti: Gianluigi Fogacci e Fabiana Pesce, co-protagonisti insieme a lei, Giampiero Rappa che firma la regia

Paola Giorgi con lo spettacolo "Intorno al vuoto" (Foto: Amat)

ASCOLI – Sabato 6 aprile al Teatro dei Filarmonici di Ascoli Piceno (ore 21) appuntamento con Intorno al vuoto, il nuovo spettacolo di Paola Giorgi, incentrato sul tema dell’Alzheimer. «Più che una rappresentazione scenica, una vera e propria sfida quella dell’attrice marchigiana di portare in palcoscenico un argomento delicato e difficile, con l’obiettivo di sensibilizzare il grande pubblico attraverso quella che è la funzione sociale ed etica del teatro. Una vera e propria operazione di welfare culturale, che ha il sostegno della Regione Marche, tramite il Bando Cultura, e dell’Assemblea Legislativa delle Marche», spiega l’Amat.

Paola Giorgi, dopo una lavorazione di oltre due anni condivisa con l’amico Saverio Marconi, porta sulle scene una squadra di grandi professionisti: Gianluigi Fogacci e Fabiana Pesce, co-protagonisti insieme a lei, Giampiero Rappa che firma la regia. La produzione dello spettacolo è di Bottega Teatro Marche, compagnia indipendente marchigiana guidata da Agnese Paolucci, figlia d’arte di Tommaso, in co-produzione con il prestigioso Tieffe Teatro di Milano.

Lo spettacolo si preannuncia già carico di significati, ma non ha la pretesa (né la volontà) di raccontare la malattia, bensì le persone che si trovano ad affrontarla: malati, ma anche e soprattutto famiglie e caregiver, ancora lasciati troppo spesso soli e senza adeguate reti socio-assistenziali di supporto di fronte alla voragine dell’Alzheimer. Intorno al vuoto è, principalmente, una grande storia di amore e consapevolezza, che punta all’obiettivo ambizioso di creare anche tanta Bellezza, sia pure di fronte ad un tema drammatico. Una storia dove non ci sono buoni e cattivi, ma dove è vero tutto e il suo contrario: c’è grande amore ma ci sono anche le contraddizioni dei personaggi, che vedono loro malgrado la vita destrutturata pezzo per pezzo a partire dalle parole scelte dall’autrice Benedetta Nicoletti per raccontare questa storia tutta giocata “per sottrazione”, dove ad un certo punto è difficile anche per lo spettatore orientarsi tra ciò che è reale e ciò che è ricordo.

© riproduzione riservata