Cultura

A Gradara la mostra “Bardeggia, Dante e il Viaggio di Francesca”

La mostra è ospitata negli spazi della prestigiosa Rocca demaniale di Gradara ed è curata da Andrea Villa di Gradara Innova

Un particolare dell'opera di Bardeggia dal titolo "Francesca, il viaggio" Foto: Giuseppe Badioli (da Ufficio stampa Gradara Innova)

GRADARA – Giunge alla terza ed ultima tappa il progetto “Dalle Marche all’Europa: tre artisti per Gradara”, finanziato dalla Regione Marche e realizzato dalla Rete Museale Marche Nord, dal Comune di Gradara e da Gradara Innova con l’obiettivo di valorizzare il lavoro di tre artisti originari della provincia di Pesaro-Urbino ma attivi ad altissimo livello sia in Italia che all’estero tra i primi anni del Novecento e l’età contemporanea. Dopo le rassegne dedicate a Luigi Toccacieli, ed Anselmo Bucci, l’ultimo appuntamento espositivo mette al centro Guerrino Bardeggia (1937-2004), in occasione del ventennale della sua scomparsa. 

Da queste premesse prende vita, negli spazi della prestigiosa Rocca demaniale di Gradara, la mostra “Bardeggia, Dante e il Viaggio di Francesca”, curata da Andrea Villa di Gradara Innova.

L’inaugurazione è in programma domenica 17 dicembre alle 17.30. La mostra – promossa in collaborazione con il Comune di Cattolica, che ospita a sua volta una retrospettiva su Bardeggia presso la Galleria Comunale di Santa Croce – potrà essere visitata fino al 26 marzo 2024. Il comitato scientifico è composto da Lara Badioli (curatrice della mostra di Cattolica), Luca Baroni (Ca’ Foscari Università di Venezia – Rete Museale Marche Nord), Sara Benvenuti (Direttrice / Area Didattica ed Eventi, Gradara Innova s.r.l.), Filippo Gasperi (Sindaco di Gradara), Andrea Villa (Gradara Innova s.r.l.). «Il corpus di opere esposte rappresenta un ulteriore omaggio, questa volta alla figura di Francesca da Rimini, creatura dantesca, dalla cui commedia ha iniziato un lungo peregrinare – afferma Andrea Villa, curatrice della mostra -. Il Viaggio di Francesca simboleggia l’evoluzione e il cambiamento della concezione della fanciulla fino alla contemporaneità».

«I temi del pittore sono un’occasione di stimolo e riflessione per il pubblico locale, che trova rappresentati nel lavoro di Bardeggia le proprie radici e peculiarità territoriali», osserva Luca Baroni, direttore della Rete Museale Marche Nord. 

Bardeggia, focus sull’artista

Originario di Gabicce Mare, dove vive e lavora per gran parte della sua vita, Guerrino Bardeggia è stato pittore, scultore, ceramista e disegnatore. Formatosi a Urbino, dove assorbe l’interesse di radici rinascimentali per il mondo della calcografia e della maiolica, conosce grande successo negli anni ’70-’90, diventando uno dei protagonisti della scena culturale marchigiano-romagnola anche grazie all’ammirazione incondizionata dai turisti e amanti d’arte stranieri che, durante l’estate, popolano la Riviera adriatica.  La sua produzione, di taglio figurativo, è incentrata all’interpretazione dei temi sacri e letterari, con particolare riferimento alla poesia di Dante. Come artista che ha scelto di vivere e operare all’interno delle Marche, Bardeggia costituisce oggi, nel ventennale della scomparsa, una figura importante per avviare una riflessione sulle modalità, possibilità e limiti della produzione di contenuti artistici in un contesto territoriale provinciale e, al tempo stesso, legato al mondo internazionale grazie alla sua vocazione turistica. I temi affrontati dal maestro marchigiano rispecchiano quelli identitari della cultura marchigiana e gradarese. L’esaltazione della figura di Francesca da Rimini e della poesia dantesca costituisce, in particolare, una forte occasione di stimolo e riflessione per il pubblico locale, che trova rappresentati nel lavoro di Bardeggia le proprie radici e peculiarità territoriali. 

Il progetto “Dalle Marche all’Europa”

Con la mostra su Bardeggia, si chiude il trittico di appuntamenti del progetto “Dalle Marche all’Europa: tre artisti per Gradara”, incentrato sull’identificazione delle comuni radici territoriali dei tre artisti. “Bardeggia, Dante e il Viaggio di Francesca” va ad affiancarsi all’altro grande evento espositivo, il primo della Rete Museale Marche Nord, in programma fino al 18 febbraio 2024 negli spazi del MARV di Gradara: “Bucci. Dalle Marche a Parigi”, che ospita 150 tra dipinti, disegni, incisioni e fotografie di Anselmo Bucci.  La scelta di tre artisti provenienti dall’area marchigiana e, in particolare, dalla provincia di Pesaro e Urbino è finalizzata a costruire la comprensione, da parte di un pubblico sia locale che internazionale, delle specificità e della ricchezza culturale del territorio. Storicamente le Marche, considerate periferiche rispetto ai grandi centri della produzione artistica (Venezia, Milano, Bologna, Roma, etc.), non sono state individuate come sede di una ‘scuola’ artistica specifica. Ancora oggi, gli artisti attivi sul territorio vengono spesso interpretati e presentati in rapporto ai loro debiti verso altre scuole nazionali o internazionali. Lo scopo della rassegna Dalle Marche all’Europa è, al contrario, rafforzare la comprensione delle specificità marchigiane nell’opera di tre artisti che, pur operando su contesti e in epoche eterogenee, hanno sempre saputo mantenere il contatto con la propria terra d’origine, celebrandola e costruendo dei nuovi strumenti per comprenderla e apprezzarla.

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