Cultura

Gloria e Memoria: a Montalto Marche al via la mostra su Papa Sisto V e Pericle Fazzini

Esposte 50 opere dello scultore, in occasione del cinquecentenario dalla nascita del Pontefice. Evento ideato da Vittorio Sgarbi, sposa l'intento della Regione di «affermare sempre di più la centralità dei nostri borghi quali scrigni di arte e cultura»

ASCOLI PICENO – Sisto V e Pericle Fazzuni. Gloria e Memoria: è il titolo della mostra promossa a Montalto Marche e Grottammare (Ap) dalla Regione Marche e dai due Comuni piceni in collaborazione con la Fondazione Pericle Fazzini, il patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura e il Ministero della Cultura.

Vittorio Sgarbi ideatore dell’evento

L’esposizione, nata da un’idea di Vittorio Sgarbi e Daniela Tisi e che si avvale di un illustre comitato di studio, vuole raccontare due figure – un Papa visionario e uno dei maggiori scultori italiani del Novecento – apparentemente distanti tra loro, ma che hanno vari aspetti in comune. Nascono entrambi a Grottammare – Sisto V nel 1521 e Fazzini nel 1913 –, entrambi operano a Roma ma non abbandonano mai le loro radici e l’amore per la terra natale, e si dimostrano molto legati al borgo di Montalto delle Marche – sede principale della mostra -, città d’origine della famiglia di Sisto V, che lui stesso definì “Patria carissima”, e per cui Fazzini realizzò una delle sue ultime sculture.

Non è un caso che la mostra si inaugura proprio il 13 dicembre, giorno in cui 500 anni fa nacque Felice Peretti, quel papa Sisto V che nel seppur breve pontificato (1585-1590) diede un forte impulso, tra le altre cose, alle arti e alle opere pubbliche – tanto da essere definito l'”Urbanista di Dio” – non solo a Roma, ma anche in altre città marchigiane, come nel piccolo borgo di Montalto.

Celebrazioni per i 500 anni dalla nascita del Pontefice

«Con questa mostra, oltre a celebrare il cinquecentenario di papa Sisto V, a cui la nostra regione ha dato i natali, e uno dei più grandi scultori del Novecento, Pericle Fazzini, che pure è nato nelle Marche, vogliamo affermare sempre di più la centralità dei nostri borghi quali scrigni di arte e cultura – afferma Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche -. Montalto con la sua storia millenaria rappresenta proprio questo impegno di valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale marchigiano e la mostra Sisto V e Pericle Fazzini: Gloria e Memoria vuole essere non un traguardo, ma un punto di partenza per veicolare ancora di più al di fuori della regione e anche all’estero i tesori e le ricchezze artistiche, storiche e culturali delle Marche».

Palazzo Paradisi sede dell’ esposizione

La sede principale dell’esposizione aperta oggi, alla presenza dell’assessore regionale alla cultura Giorgia Latini, è quella della splendida cornice di Palazzo Paradisi. Spiega il sindaco di Montalto Daniel Matricardi: «È emozionante poter pensare che Fazzini e Sisto V si trovino di nuovo insieme, come per tenere vivo quel connubio suggellato a Montalto già nel 1986, anno in cui è stato inaugurato l’iconico Monumento a Sisto V di Pericle Fazzini che impreziosisce ancora oggi Ilaria paese ed al quale tutti i montaltesi sono particolarmente legati. Una mostra prestigiosa, simbolica e visionaria, per la realizzazione della quale voglio ringraziare in modo particolare la Regione Marche e Vittorio Sgarbi».

E proprio il critico d’ arte sottolinea: «L’idea di collegare Sisto V a Pericle Fazzini è legata a un’occasione anch’essa celebrativa e cioè il monumento dedicato a Sisto V, l’ultima opera marchigiana realizzata da Fazzini, di invenzione aerea, concepita da un artista che ha voluto rappresentare l’anima del Papa più che la sua opera e quindi appartiene ad un momento e ad un’epoca, parliamo del 1986, in cui la grande stagione di Fazzini era al suo culmine. Lentamente poi, questa personalità, che era stata così emergente anche per essere collegata a importanti personalità dell’arte e della poesia del ‘900 come Ungaretti, a cui forse si deve il ritratto più significativo del poeta, sembra essere dimenticata».

Il legame con le proprie radici

Da qui prende le mosse il titolo delle mostra – Gloria e Memoria – che vuole ricordare e celebrare l’opera dello scultore e insieme a lui l’illustre pontefice Sisto V, due personalità accomunate dal forte legame con le loro radici che in Fazzini «trasforma la materia in qualcosa di vivo e che arriva fino a noi, tanto da poter quasi sentire il rumore del vento e l’odore del mare che pervade le sue opere» come spiega Daniela Tisi in catalogo.

La mostra presenta oltre cinquanta opere di Fazzini tra sculture in bronzo e legno, studi, bozzetti, disegni, incisioni, alcune delle quali verranno esposte a rotazione nel corso dei mesi.

In appendice una sezione più strettamente legata a Sisto V, che espone parte delle collezioni del Polo Museale Città di Sisto V e del Museo Sistino Vescovile di Montalto Marche che, a causa dei danni del sisma del 2016-17, non erano più state esposte al pubblico, e della Collezione Grisostomi.

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