Cultura

Fotografia, Senigallia rende omaggio a Riccardo Gambelli

Un workshop è stato messo a punto per studiare la qualità degli scatti del fotografo classe 1931, amico di Mario Giacomelli, con il quale iniziò a fotografare la campagna marchigiana e la quotidianità della vita

Riccardo Gambelli
Riccardo Gambelli

SENIGALLIA – Un omaggio a Riccardo Gambelli è stato messo a punto domenica 15 al Foro Annonario di Senigallia durante un workshop sulla natura morta nella tecnica e nella storia della fotografia. Si è trattato di un momento particolarmente emozionante anche perché Gambelli, amico di Mario Giacomelli, ha scattato alcune delle più belle composizioni fotografiche di still life all’interno del gruppo Misa, la scuola di fotografia che ha proiettato Senigallia nel panorama di rilievo della fotografia artistica.

Il workshop è stato organizzato da Alberto Polonara e da Pietro Del Bianco e condotto da Alfonso Napolitano, e ha visto la partecipazione di molti altri esponenti del museo comunale d’arte moderna, dell’informazione e della fotografia (Musinf) di Senigallia. Gli stessi esponenti che hanno incoraggiato Gambelli a riprendere il percorso artistico interrotto, sollecitando la catalogazione delle sue opere e pubblicazioni riguardanti serie di foto, cui sono state poi dedicate mostre e pubblicazioni recenti.

Riccardo Gambelli è nato a Senigallia nel 1931. Ha iniziato a fotografare nei primi anni ’50 in compagnia di Giacomelli, col quale ha ricercato nei paesaggi della campagna marchigiana, nelle marine di Portonovo, nella quotidianità della vita, il soggetto e l’atmosfera capaci di esprimere le loro sensibilità. Poi, per l’indole schiva e riservata, Gambelli si era allontanato, poco a poco, dal mondo della fotografia d’arte.

Ma la sua rigorosa cultura artistica non è stata intaccata dalla prolungata distanza dalla fotografia: la qualità degli scatti di Gambelli, nonostante decenni di lontananza dall’obiettivo e dalla camera oscura, è ancora di rilievo sia a livello locale che nazionale.

Il Musinf sta portando avanti anche una nuova raccolta di fotografia della natura morta, tramite un apposito Quaderno di tecnica della fotografia, la cui prima edizione, oltre alle nuove acquisizioni, sarà dedicata alle fotografie di natura morta presenti nelle raccolte storiche di Mario Giacomelli, Ferruccio Ferroni, Piergiorgio Branzi e appunto Riccardo Gambelli.