Cultura

Festa a Monte Roberto, riapre il “Beniamino Gigli”: la comunità ha di nuovo il suo teatro -VIDEO

Il Presidente della Regione, Francesco Acquaroli, assessori e autorità civili, militari e religiose alla cerimonia di inaugurazione del rinnovato "Gigli", gioiello ottocentesco di nuovo fruibile dopo 50 anni

Il rinnovato teatro comunale di Monte Roberto

MONTE ROBERTO – Una giornata di festa per l’intera comunità di Monte Roberto, uno dei tanti piccoli paesi che si affacciano sulla Vallesina. Su il sipario del rinnovato teatro comunale. Rimasto chiuso per oltre 50 anni e recuperato grazie a un complesso intervento di restauro, è tornato fruibile il “gioiello” ottocentesco della centralissima piazza Ruggeri intitolato a “Beniamino Gigli”.

Realizzato nel periodo napoleonico, è unico nelle Marche per la sua impostazione alla francese, con i palchetti a ballatoio e non ad alveare come nei teatri all’italiana. Al taglio del nastro, oltre al sindaco Stefano Martelli e all’amministrazione comunale, hanno partecipato il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, accompagnato da alcuni assessori della Giunta regionale, rappresentanti dell’Amat e della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ancona e Pesaro e Urbino.

Il presidente della Regione non ha nascosto la sua soddisfazione: «Essere presenti alla riapertura di una spazio culturale dedicato a tutta la comunità – ha detto – è un momento di grande soddisfazione per una regione che di teatri per fortuna ne ha tanti e tutti a disposizione del pubblico». La cerimonia inaugurale del Teatro è stata scandita dagli interventi musicali dell’Accademia Erard – ‘La Marca Harmonica’, di Salvadei Brass, e della banda di Pianello Vallesina.

«Si tratta di una vera “bomboniera” racchiusa nelle mura storiche – ha detto quasi commosso il sindaco di Monte Roberto Stefano Martelli – siamo certi che regalerà a tutti coloro che avranno il privilegio di frequentarlo emozioni speciali».

Il teatro si affaccia su piazza Ruggeri, nel cuore del borgo storico di Monte Roberto. La sua costruzione risale ai primi anni del 1800 quando la comunità locale fece richiesta alla Municipalità per la costruzione di una sala teatrale vera e propria: un desiderio che verrà presto esaudito, tanto che già nel 1821 si parla del Teatro di Monte Roberto. Negli anni successivi, divenne protagonista dell’accesa vita artistica dei Castelli di Jesi, svolgendo un ruolo centrale. Nel 1920 fu oggetto di un importante lavoro di restauro che ne mantenne comunque la struttura originale. Tra il 1930 e il 1940 furono realizzate le decorazioni, la controsoffittatura e la pavimentazione della sala. Poi questo gioiello architettonico andò nel tempo incontro a un notevole decadimento fino a quando, negli anni Settanta, ospitò addirittura un laboratorio di confezioni. Finalmente i recenti lavori di restauro lo hanno restituito alla comunità.

Al taglio del nastro, anche l’assessore alla cultura della Regione Chiara Biondi che ha ribadito la qualità forse unica della Marche, regione che conta circa cento teatri aperti, collocati in centri grandi e piccoli e soprattutto a disposizione di tutti. Celebrazioni in programma anche nei prossimi giorni a Monte Roberto.

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