Cultura

Nasce la prima associazione di editori marchigiani

Si chiama È di.Marca e vuole rilanciare il settore dell'imprenditoria editoriale, colpito da anni difficili. Primo appuntamento per il 1° marzo ad Ancona con la tavola rotonda "L'editoria marchigiana presente e futuro"

ANCONA – Nasce la prima associazione di categoria del settore editoriale marchigiano. Si chiama È di.Marca – Associazione Editori Marchigiani ed è stata costituita il 24 gennaio.

Gli editori fanno gruppo per collaborare allo sviluppo delle proprie imprese, consapevoli che dall’unione di intenti nascono opportunità altrimenti difficili, se non impossibili, da cogliere.

Sono stati nominati presidente dell’Associazione Mauro Garbuglia (Edizioni Nisroch-Macerata), vice-presidente Anna Rita Angelelli (Le Mezzelane Editore-Ancona), tesoriere Simone Giaconi (Giaconi Editore-Recanati). Tra i soci fondatori anche Arcipelago Itaca Edizioni di Osimo, Ephemeria Edizioni di Macerata, Seri Editore di Macerata, Theta Edizioni di Jesi, Ventura Edizioni di Senigallia, Vydia Editore di Montecassiano. Altre case editrici marchigiane sono interessate a entrare, anche per collaborare su specifici progetti di lavoro.

L’associazione intende muoversi da subito per rilanciare il settore dell’imprenditoria editoriale, colpito da anni difficili, dovuti alla crisi economica generale e agli effetti nefasti del sisma, per i quali molti si sono visti costretti a rinunciare alla propria attività, mancando reali potenzialità di sviluppo.

«Per quanto il marchigiano non sia naturalmente portato all’unione, noi siamo andati oltre», si legge sulla nota di È di.Marca – Associazione Editori Marchigiani diffusa alla stampa. «Alla ricerca di un bene comune abbiamo preso esempio e ispirazione dalle associazioni di imprese che hanno dato vita alla Camera di Commercio Unica delle Marche come strumento unitario per affrontare la congiuntura attuale dell’economia italiana e mondiale».

In tal senso, il primo appuntamento pubblico per È di.Marca è per venerdì 1 marzo, ore 10.30, presso la Camera di Commercio Unica delle Marche ad Ancona (via Largo XXIV maggio, 1), con la tavola rotonda “L’editoria marchigiana presente e futuro”.
Intervengono il presidente Mauro Garbuglia, Gino Sabatini presidente C.C.I.A.A. Unica delle Marche, Simona Teoldi dirigente P. F. Beni e attività culturali Regione Marche, Elena Costa presidente Associazione Editori Abruzzo, Fabio Versiglioni presidente Associazione Editori Umbria,  Daniele Salvi capo Gabinetto della presidenza del Consiglio Regionale Marche. Modera Antonello Andreani, consigliere di È di.Marca.

Secondo i dati del settore librario, sono 193 le case editrici marchigiane iscritte alla Camera di Commercio ma di queste oltre il 75% risulta inattiva o svolge altre attività omologate ai servizi editoriali.

I dati Istat nazionali indicano che il rapporto tra popolazione e case editrici nella nostra regione è molto alto. Mentre a livello nazionale il rapporto è 1 casa editrice ogni 40.000 abitanti, nelle Marche il rapporto è di 1 casa editrice ogni 8.000 abitanti, il che significa una realtà diffusa di editori 5 volte più alta del dato medio italiano.

«Sono realtà di piccoli o piccolissimi editori che hanno un’importante missione: dare voce a prospettive culturali che non trovano spazio in una cultura omologata da una visione oligarchica dei grandi editori», sostiene È di.Marca. «Non a caso le Marche risultano il terzo polo italiano della poesia nazionale ed esprimono eccellenze in ogni campo librario, dalla narrativa alla saggistica».

La difesa della Cultura con la C maiuscola passa per la difesa dei piccoli editori.

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