Cultura

Eclissi in musica al teatro di Paglia di Marcelli

Ospite d’onore, noto per il suo Pop-Swing, il cantautore dorico Gianmarco Fraska. E poi Sandra Cattaneo, Ismael e Le Parole di Terra e gli Stranivari. Presente anche un telescopio per osservare la "luna rossa"

NUMANA – Musica e “luna rossa” per la quarta edizione del “Teatro di Paglia Mareverde Festival 2018” (viale Mare Verde, Marcelli), ideato e organizzato dall’associazione “Clorofilla”.

Questa sera, venerdì 27 luglio, dalle 21.15, ospite d’onore, noto per il suo Pop-Swing, Gianmarco Fraska, cantautore dorico insignito del prestigioso Premio Enriquez 2011 e, nuovamente, nel 2013, apprezzato nel mondo dello spettacolo, con numerose partecipazioni a trasmissioni Rai e Radio2 e nel cast musicale di Edicola Fiore Live di Fiorello, nel 2014 tra i 60 finalisti selezionati per Sanremo Nuove Proposte.

Ad aprire la serata, la cantante e attrice Sandra Cattaneo accompagnata alla chitarra da Cosimo Gallotta (musicista del Rhapsòdija Trio di Moni Ovadia), un duo già ospite di Adriatico Mediterraneo Festival 2017; spazio infine a Ismael e Le Parole di Terra (Rock, Folk), e agli Stranivari (Folk, Swing, Blues, Calypso e Reggae). Inoltre, in occasione dell’eclissi lunare più lunga del secolo, al Teatro di Paglia sarà installato un telescopio astronomico per osservare le fasi e la luna tinta di rosso.

Sabato 28 luglio, sempre dalle 21:15, si esibiranno giovani artisti marchigiani: Giada Camilletti, i Green Johnson Myracle (Funky, Psychedelic Rock), Oscar Berti e La Terapia del Si (Folk, Rock), Dave Giummo (Country, Folk) e AHOTAKi (Electronic, Ambient, Minimal) a chiudere il programma di eventi di questo mese.

Inoltre, dalle ore 20, il birrificio San Germano e la Macelleria da Samorina con lo street food Live BBQ (hamburger marchigiano, pulled pork, hamburger vegetariano), insieme agli stand e alle esposizioni di Manuela Rossetti Textile Art, Vintage & MODA, Valentina Benedetti Illustration e Dream Maker (venerdì 27 luglio, anche di Valeria Rossi “Comic Art” e di FROLLA).

Ingresso gratuito, a offerta libera consigliata (da un minimo di 3 euro), a sostegno delle attività dell’associazione. Clorofilla Numana invita ad arrivare a piedi o in bici, lasciando l’auto al parcheggio del Piazzale Adriatico (gratuito dopo le ore 19), e a raggiungere il festival tramite il sentiero segnalato in rosso nella mappa.

Il Teatro di Paglia
Pensato come uno spazio aperto a tutti, ospita un ricchissimo programma di iniziative con eventi tutti da scoprire, tra concerti, laboratori, yoga, spettacoli e incontri culturali. Il Teatro, realizzato con balle di paglia provenienti dalla filiera Terre del Conero, vuole mostrare così la sua forte connessione con il territorio in cui nasce e la Natura in cui è immerso. Il suo palco, infatti, è un ampio prato, che si apre a spettacoli di musica, teatro di vario genere, con artisti provenienti dalla nostra regione e dal resto d’Italia. A fare da stupenda scenografia, la “Cupola Geodetica” in bambù e “Orto-Lab”, l’orto adiacente, che vedrà i propri frutti maturare insieme all’esperienza del Teatro di Paglia. All’interno di questa sorprendente opera di bio-edilizia, numerosi artisti, fotografi e pittori espongono le loro opere: un’ulteriore dimostrazione del forte connubio tra Arte e Natura di cui il Teatro di Paglia si fa portavoce, con il mare alle spalle e la vegetazione che lo circonda, cornice e coprotagonisti di ogni evento. Queste serate saranno un momento di convivialità per la comunità di Numana e una sorpresa inaspettata per i visitatori, che avranno la possibilità di vivere un’esperienza indimenticabile in un’atmosfera affascinante, senza tempo, lontano dai rumori della città per ritrovarsi in connessione con la Natura.Il “Teatro di Paglia” non vivrà soltanto di sera, ma sarà anche luogo di incontri pomeridiani, tutti all’insegna del divertimento e della felicità dello “stare insieme”, per adulti e bambini, residenti e turisti.

Chi è Clorofilla
L’associazione giovanile no profit nasce a Numana nell’aprile 2014 con l’intento di promuovere il territorio mettendone in risalto gli aspetti ambientali più interessanti sebbene meno conosciuti e considerati dal settore turistico.

Il progetto che ha catalizzato la nascita dell’associazione è un “orto giardino della biodiversità”, dove coltivare e riprodurre, in forma di giardino botanico, la biodiversità del Parco del Conero e le specie ortive autoctone, per natura più resistenti al clima e agli agenti patogeni locali, perché adattatisi in anni ed anni di coltivazione

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