Cultura

Castelfidardo, la Coupe Mondial della fisarmonica approda in città

La formalizzazione della notizia a Kungsbacka, in Svezia, in occasione del Winter congress 2024 dove è in corso la riunione dei vertici della Confédération internationale des Accordéonistes. Confermato anche il ritorno del Jazz accordion festival

Il sindaco Roberto Ascani sul palco in Svezia
Il sindaco Roberto Ascani sul palco in Svezia

CASTELFIDARDO – L’edizione 77 della Coupe Mondial – Cia della fisarmonica si svolgerà per la prima volta a Castelfidardo. La formalizzazione della notizia è avvenuta in questi giorni a Kungsbacka, in Svezia, in occasione del Winter congress 2024 dove è in corso la riunione dei vertici della Confédération internationale des Accordéonistes e dove è stato invitato a partecipare anche il sindaco Roberto Ascani. La Coppa mondiale, di cui è presidente in carica il fidardense Mirco Patarini, è la manifestazione più longeva del settore ed ha carattere itinerante: nella sua lunga storia ha fatto tappa presso una molteplicità di Paesi e continenti (nel 2023 in Bosnia Erzegovina, negli anni precedenti in Svizzera, Germania, Portogallo, Cina e Lituania) ma mai nella sua sede forse più naturale, Castelfidardo, che sarà affiancata in questa suggestiva programmazione dalla vicina Loreto che ospiterà i concerti inaugurali. Ciò permetterà di attivare una sinergia con il Premio Internazionale di fisarmonica, dando origine ad un mese di settembre di altissima qualità.

Le parole del sindaco

«Dal 6 al 15 settembre avremo il meglio dei talenti fisarmonicisti mondiali. Ho avuto modo di sottolineare come lo scopo dell’associazione sia comune a Castelfidardo e al Pif – ha detto il sindaco -, promuovere la fisarmonica nel mondo e supportare la crescita dei migliori giovani talenti fisarmonicisti. Il nostro lavoro è fondamentale non solo per lo strumento o per il benessere economico del settore ma soprattutto per la collaborazione tra tutti i musicisti del mondo e la loro crescita culturale. Un grande ringraziamento all’Associazione della fisarmonica svedese per l’invito a Kungsbacka in Svezia, al presidente Cia Mirco Patarini e ai vicepresidenti Jörgen Sundeqvist, Li Cong e Zorica Karakutovska».

Torna il Jaf

E intanto è ufficiale che il Jazz Accordion festival torna dal 15 al 17 marzo con un’ottava edizione centrata sulla selezione di contenuti artistici fedeli alle più autentiche vibrazioni della fisarmonica nella musica jazz. «Una rassegna che si può reputare fra le più ricercate ed alternative che promette tre giornate di memorabili performance: un’opportunità unica per immergersi in un’atmosfera suggestiva, partecipando alle jam session e valorizzando il nostro strumento simbolo in tutte le sue sfumature», spiega l’assessore alla Cultura Ruben Cittadini che ne coordina l’organizzazione con l’ufficio cultura e la preziosa direzione artistica di Simone Zanchini.

Fra le novità, l’allargamento dei confini territoriali: grazie alla collaborazione con il Comune di Osimo, la giornata conclusiva si svolge infatti al teatro La nuova fenice di Osimo, offrendo così sia la dimensione familiare e complice dell’On Stage club di Castelfidardo che ospita le prime due serate sia l’elegante cornice di un teatro storico. Il tutto ad ingresso gratuito. Venerdì 15 si apre alle 22 all’On Stage club con un concerto improntato sull’improvvisazione di cui è protagonista Jovan Pavlovic. Sabato 16, alle 22 stessa location si esibisce Marius Preda accompagnato dalla sezione ritmica del Jaf composta da Daniele Marconi al contrabbasso, Zeno le Moglie alla batteria. Cimbalonista e polistrumentista tra i più abili e noti al mondo, il rumeno Preda è interprete del jazz più tradizionale in senso main stream americano. Domenica 17 alle 18 il sipario si apre invece al teatro osimano sullo stiloso e collaudato duo Gianni Iorio & Pasquale Stafano per un concerto adatto ad un pubblico ancor più ampio. Ne è protagonista il bandoneon, strumento a mantice parente prossimo della fisarmonica. Gianni Iorio, musicista di estrazione fisarmonicista che si è specializzato negli ultimi anni sul bandoneon divenendone uno dei più autorevoli interpreti, effettua attraverso le sue composizioni una ricerca personalissima usando un linguaggio molto articolato che va ben al di là del solo tango, accompagnato dall’estro di un arrangiatore e pianista di primo piano come Pasquale Stafano.

© riproduzione riservata