Cultura

Il “Borghese gentiluomo” a Osimo

Emilio Solfrizzi tra i protagonisti dell'opera di Molière sabato sul palco della "Nuova fenice". Lo spettacolo è prodotto da Roberto Toni per “ErreTiTeatro30” con la regia di Armando Pugliese. In scena, tra gli altri, anche Viviana Altieri, Anita Bartolucci, Fabrizio Contri, Cristiano Dessì, Lisa Galantini

Il manifesto dello spettacolo

OSIMO – “Il borghese gentiluomo” di Molière interpretato da Emilio Solfrizzi chiude domenica 19 marzo il cartellone in abbonamento del teatro “La nuova Fenice” realizzato da Comune, Asso e Amat con il contributo di Mibact e Regione Marche.

La trama
Il ricco signor Jourdain sogna di diventare nobile. Adulatori e opportunisti assecondano la sua follia e lo raggirano pur di ottenerne un guadagno: il maestro di musica, quello di ballo, di scherma, di filosofia, ciascuno che predica la propria arte e scienza a fondamento dell’esser gentiluomo; rivali fra loro ma tutti ugualmente scrocconi.

A essi si contrappone la moglie del signor Jourdain che, pratica e razionale, cerca di farlo rinsavire. Alla coppia dei Jourdain si aggiunge quella formata dai rispettivi servitori: Nicoletta, simpatica e coraggiosa, e Coviello, innamorati tra di loro. Ne nasce una farsa, chiassosa e colorata, tipica del teatro comico: quella del Gran turco. Coviello si presenta a Jourdain in turco maccheronico e gli fa credere che il figlio del Gran turco, di lignaggio reale, è qui per sposare la di lui figliola Lucilla. Il signor Jourdain, lusingato dalle promesse di nobiltà, cade nel tranello. Di fronte all’ennesimo rifiuto del “borghese” di dare in sposa sua figlia al non nobile ragazzo che la giovane ama, tutti d’accordo gli giocano la beffa finale. Anche la moglie, che pur criticandolo aspramente l’ha sempre protetto, si schiera contro lasciandolo definitivamente solo nella sua folle illusione. Come l’avaro, come il malato immaginario, come l’ipocrita Tartufo delle omonime commedie, anche il borghese che sogna di diventare un gentiluomo è un archetipo, è il modello esemplare e imprescindibile del nuovo ricco, arrampicatore sociale e ambizioso che pretende di comprare con il denaro meriti che non avrà mai.

In questo allestimento prodotto da Roberto Toni per “ErreTiTeatro30” con la regia di Armando Pugliese, sono in scena con Solfrizzi Viviana Altieri, Anita Bartolucci, Fabrizio Contri, Cristiano Dessì, Lisa Galantini, Lydia Giordano, Simone Luglio, Elisabetta Mandalari, Roberto Turchetta e Nico Di Crescenzo. Le musiche sono di Antonio Sinagra, le luci di Gaetano La Mela, scene di Andrea Taddei e i costumi di Sandra Cardini. Annarosa Pedol firma la traduzione e l’adattamento.

Biglietti e informazioni: teatro aperto il giorno prima dello spettacolo dalle 17 alle 20 e il giorno di rappresentazione dalle 16, call center dello spettacolo delle Marche, punti vendita Amat/Vivaticket e sul sito www.vivaticket.it (27 euro settore A, 24 euro settore B, 19 euro settore C, 14 euro loggione, con riduzioni under 25, over 65, soci Touring club, convenzionati vari e prezzo speciale a sette euro per i giovani fino a 25 anni valido nei palchi laterali di terz’ordine e loggione), Amat. Inizio ore 21.15.

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