Cultura

Il Belcanto Ritrovato presenta la sua quarta edizione

Tra Urbino, Pesaro e Fano, dal 16 al 30 agosto, sotto il segno del catanese Giovanni Pacini (1796-1867), tra i più prolifici operisti del XIX secolo

Un'opera in scena nell'edizione 2024 del festival "Il Belcanto Ritrovato". Foto di Luigi Angelucci

Si terrà tra Urbino, Pesaro e Fano, dal 16 al 30 agosto, la quarta edizione de “Il Belcanto Ritrovato”, manifestazione musicale che attraverso il recupero di materiali musicali, rappresentazioni operistiche, concerti lirico sinfonici e conferenze riscopre l’epoca d’oro del Belcanto, tra il 1800 e il 1850, quando in Italia tantissimi compositori riempivano i teatri di tutta la penisola con le loro opere, un patrimonio di inestimabile valore, in parte ormai dimenticato. 

Il progetto è nato da un’idea di Rudolf Colm ed è diventato festival grazie a Saul Salucci, coinvolto nell’iniziativa da Daniele Agiman, direttore d’orchestra e amico comune. L’obiettivo è riscoprire e valorizzare il patrimonio musicale dell’Ottocento, il periodo più florido del melodramma italiano. Grazie ad un lavoro attento di ricerca e studio, il Festival ripropone questo patrimonio inestimabile con prime esecuzioni in epoca moderna.

Il Festival nomina ogni anno un “main composer” al quale è dedicato l’allestimento integrale di un’opera lirica, la presenza di sue composizioni in altri concerti del festival e una conferenza curata da insigni studiosi e musicologi. Dopo Pietro Generali nel 2022, Luigi Ricci nel 2023, i marchigiani Lauro Rossi e Nicola Vaccaj nel 2024 – anno di Pesaro capitale della cultura italiana – nell’edizione del 2025 il main composer sarà il catanese Giovanni Pacini (1796-1867).
Di origini toscane e contemporaneo di Gioachino Rossini, Pacini fu uno dei più prolifici operisti dell’Ottocento, con oltre 90 titoli all’attivo che si basano soprattutto sulla melodia. Pacini occupa indubbiamente, accanto a Saverio Mercadante, il gradino d’onore al di sotto dei quattro grandi operisti italiani dell’Ottocento (Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi).

Dopo le aperture a Pesaro e a Fano delle precedenti edizioni, il festival 2025 partirà quest’anno da Urbino il 16 agosto con un concerto per pianoforte e canto dal titolo “Pacini si racconta” dedicato proprio a questo monumento della storia dell’opera italiana dell’Ottocento. Questo concerto, curato da Claudia Foresi, offrirà al pubblico una rassegna di brani inediti del main composer tratti da diverse opere dimenticate di Pacini. L’originalità assoluta sarà che questa rassegna si baserà sul volume “Le mie memorie artistiche” che lo stesso Pacini pubblicò come autobiografia nel 1865. Questo concerto verrà replicato in chiusura del festival a Fano il 30 agosto.

Il 23 agosto al Teatro della Fortuna di Fano verrà riproposta l’opera “Amaziliadi Pacini, dramma per musica su libretto di Giovanni Schmidt, librettista di cui ricorrono quest’anno i 250 anni dalla nascita, che scrisse fra l’altro il libretto di quattro opere di Rossini. La prima rappresentazione dell’opera si svolse esattamente 200 anni fa al Teatro San Carlo di Napoli e fu successivamente ripresa con successo anche alla Scala di Milano e a Vienna. L’ultima esecuzione nota è stata a Livorno nel 1835. Amazilia è anche la prima opera seria che viene riproposta dal festival “Il Belcanto Ritrovato”, dopo una farsa e due melodrammi giocosi nelle prime tre edizioni. La trama si svolge tra gli autoctoni delle campagne della Florida ed è una delle pochissime opere dell’Ottocento ambientate in America. L’edizione critica è di Gianmarco Rossi.

Il 24 agosto al Teatro Sperimentale di Pesaro si terrà un concerto lirico-sinfonico dal titolo “I Siciliani alla Scala” che presenterà un compendio di brani di successo tratti da opere dei compositori siciliani Giovanni Pacini, Pietro Antonio Coppola, Placido Mandanici e Arrigo Petrella tratti da loro opere che a conferma del loro valore esordirono al Teatro alla Scala di Milano, con trascrizioni a cura di Damiano Cerutti.

Completeranno il programma del festival due concerti dal balcone, il 18 agosto a Pesaro dal balcone di Casa Rossini e il 22 agosto sempre a Pesaro a Casa Vaccaj-Cecchi-Picciola.

Tre saranno infine le conferenze, la prima il 22 agosto al Museo Nazionale Rossini a cura del Prof. Claudio Toscani sul main composer Pacini. Prima della rappresentazione dell’opera Amazilia il 23 agosto a Fano si svolgerà nel Foyer del Teatro una relazione di approfondimento sull’opera Amazilia a cura di Gianmarco Rossi dal titolo “Amazilia: Prima della Prima”.

Infine, il 24 agosto sempre al Museo Rossini si terrà una conferenza sul concerto “I Siciliani alla Scala”. Da giugno ad agosto verrà anche riproposta per il secondo anno consecutivo l’iniziativa realizzata in collaborazione con ADSI, Associazione Dimore Storiche Italiane, Sezione Marche con concerti di musiche inedite dei nostri compositori nelle dimore storiche di Cagli, Ascoli, Filottrano, Fermo, Macerata e Fano, riuscendo così per la prima volta a coprire in un’edizione del festival tutte le province della regione.

Scelti i direttori per le produzioni con orchestra. Sarà Enrico Lombardi a dirigere l’opera riscoperta, mentre Daniele Agiman salirà sul podio per il concerto lirico-sinfonico. Lombardi ha diretto opere e orchestre di prestigio, debuttando con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI. Tra i suoi prossimi impegni, concerti con l’Orchestra Haydn, l’Orchestra Sinfonica G. Rossini e l’Orchestra Sinfonica di Milano. Daniele Agiman, tra i direttori d’orchestra italiani più attivi a livello internazionale, è ospite regolare in Corea del Sud e Giappone. Docente al Conservatorio di Milano dal 1999, ricopre incarichi prestigiosi in istituzioni musicali asiatiche e nell’Orchestra Sinfonica G. Rossini.

Da giugno ad agosto verrà anche riproposta per il secondo anno consecutivo l’iniziativa realizzata in collaborazione con ADSI, Associazione Dimore Storiche Italiane, Sezione Marche con concerti di musiche inedite di compositori nelle dimore storiche di Cagli, Ascoli, Filottrano, Fermo, Macerata e Fano, riuscendo così per la prima volta a coprire in un’edizione del festival tutte le province della nostra splendida Regione