Cultura

Artiste militanti ed eversive

Originale apertura della nuova serie di Incontri di Storia dell’Arte a Palazzo Pianetti. Focus sulle avanguardie russe, corrente fortemente femminile. Prevista anche una performance-sfilata degli abiti a tema realizzati dalle studentesse dell’Ipsia Moda di Jesi

La suggestiva Galleria degli Stucchi di Palazzo Pianetti a Jesi

JESI – Gli Incontri di Storia dell’Arte di Palazzo Pianetti inaugura un progetto speciale organizzato dalla Pinacoteca Civica in collaborazione con l’Iis Egisto Pieralisi di Jesi e il patrocinio del comune. Appuntamento domenica 5 marzo con un incontro curato da Annalisa Filonzi, critica d’arte e docente dell’Istituto, alle 18 nella Galleria degli Stucchi ad ingresso gratuito.

Domenica prossima sarà dato corpo al progetto con “Oltre lo zero. Omaggio a Malevic e a tutte le artiste delle avanguardie russe”, conferenza di approfondimento sull’artista del Suprematismo russo che sarà tenuta dalla professoressa Rosa Maria Albino, storica dell’Arte, illustrata da una performance-sfilata degli abiti a tema realizzati dalle studentesse dell’Ipsia Moda di Jesi. Kazimir Malevic, forse l’artista di statura più completa e complessa di tutta l’arte del Novecento, introdurrà il discorso sulla vitalità e la creatività delle avanguardie russe, un capitolo ancora tutto da riscoprire e da divulgare, dato che prima dello Stalinismo e del Realismo socialista i futuristi russi sono andati realmente oltre i limiti: nessuna avanguardia storica ha mai visto tante donne artiste militanti ed eversive come l’avanguardia russa, che con largo anticipo teorizza un uomo nuovo, androgino, che cioè assomma nella sua figura anche le caratteristiche femminili della donna creatrice, anche se non di figli. «La vicinanza della data dell’8 marzo sarà quindi anche un’occasione per andare alla scoperta del femminile presente nelle avanguardie russe e celebrare la presenza della massiccia militanza delle donne in questa corrente artistica» spiegano gli organizzatori.

I modelli sono stati interamente disegnati, progettati e realizzati dalle allieve di tutti gli anni di corso, sotto la guida delle professoresse Emanuela Candido e Rita Paoletti, degli assistenti tecnici, della signora Mirella, volontaria che per tutto l’anno scolastico ha seguito le ragazze e con la collaborazione degli altri indirizzi dell’Ipsia, in particolare del settore Meccanico – Meccatronica e del professor Augusto Catani, collaboratore del dirigente scolastico, che è stato fondamentale nella creazione degli accessori. La collezione ispirata alle opere del pittore Kazimir Malevic, artista russo del XX secolo, pioniere dell’astrattismo geometrico e delle avanguardie russe vuole rappresentare nelle intenzioni delle studentesse un’eleganza e una quiete uniche, trasmesse tramite il suo stile. I modelli sono pensati per una donna intraprendente con il bisogno di distinguersi dalla massa, amante di capi che donino sensualità ed eleganza a chi li indossa e appassionata di eventi mondani. La collezione che si potrà ammirare durante l’incontro di storia dell’arte deriva da uno studio e un approfondimento specifici su cui le ragazze hanno lavorato tutto l’anno scolastico. Con questi abiti si vuole trasmettere lo stile e l’ideale del pittore, in una chiave moderna e scenografica, che colpisce chi osserva grazie alle linee, ai vedo e non vedo e a giochi di colore, reinterpretando così le emozioni e le suggestioni che i quadri, visti dal vivo durante la visita alla mostra di Bergamo. Impressionate da quell’occasione le studentesse del corso Operatore della Moda dell’Istituto di Istruzione Superiore Egisto Pieralisi di Jesi, diretto dal dirigente scolastico Francesco Savore.

Gli incontri di storia dell’arte proseguiranno poi da mercoledì 8 marzo con una lezione dedicata ad un’artista donna,  Marina Abramovich per continuare fino al 5 aprile con lezioni tenute da professionisti del settore su temi di natura storico artistica, con particolare attenzione al patrimonio danneggiato dal sisma.

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