Cultura

Ancona, Stefan Milenkovich e la Form sul palco dello Sperimentale

Il Concerto per violino e orchestra n. 2 di Paganini, e non solo, per l'appuntamento degli Amici della Musica Guido Michelli

Il violinista Stefan Milenkovich

ANCONA – Per Ancona Classica e grazie agli Amici della Musica Guido Michelli torna il violino di Stefan Milenkovich, stavolta insieme alla Form. Il concerto è al Teatro Sperimentale alle 20.30 di mercoledì 13 marzo, in programma un brano virtuosistico per eccellenza di Niccolò Paganini, il Concerto per violino e orchestra n. 2 in si minore con il suo celeberrimo rondò finale dal titolo La Campanella – divenuto ancor più noto, forse, con lo studio per pianoforte di Franz Liszt –, e, sotto la direzione di Alessandro Bonato, Gaspare Spontini: Olympie, Ouverture; e Georges Bizet: Sinfonia in do maggiore. Il concerto ha il titolo Vent de Paris, che sottolinea come tutti e tre questi compositori avessero trovato nella capitale francese la loro casa, sia personale che lavorativa, sebbene con diversa fortuna.

Stefan Milenkovich è concertista di livello internazionale, noto anche per le sue straordinarie doti comunicative. Il grande violinista serbo, acclamato nelle maggiori sale concertistiche del mondo, è stato ormai adottato dal pubblico marchigiano che lo accoglie sempre con grande entusiasmo. Ha iniziato la sua carriera in giovanissima età: si è esibito per l’allora presidente degli Stati Uniti, Ronald Reagan, in un concerto di Natale a Washington all’età di dieci anni. Artist of the Century in Serbia (2002), Most Humane Person (2003) e Brand Personality of the Year (2010), il violinista Stefan Milenkovich gode di una prolifica carriera come solista e solista di recital ricercato a livello internazionale, con una straordinaria longevità produttiva, professionalità e creatività. Affermatosi come uno dei più importanti violinisti della sua generazione, Milenkovich è apparso in diverse occasioni in alcuni dei luoghi più celebri del mondo come: Carnegie Hall di New York City, Kennedy Center di Washington, Cadogan Hall di Londra, Suntory Hall di Tokyo, così come in diversi teatri italiani: La Fenice di Venezia, il San Carlo di Napoli e il Petruzzelli di Bari. Milenkovich suona un violino Giovanni Battista Guadagnini del 1783.

Il ventinovenne direttore d’orchestra veronese Alessandro Bonato ha iniziato lo studio del violino all’età di undici anni al conservatorio statale di musica Dall’Abaco di Verona e, successivamente, si è dedicato anche a viola, composizione e contrappunto, perfezionandosi poi in viola barocca sotto la guida di Stefano Marcocchi. Ha studiato direzione d’orchestra sotto la guida di Pier Carlo Orizio, Donato Renzetti e Umberto Benedetti Michelangeli, per poi debuttare ufficialmente nel 2013 sul podio dell’orchestra del conservatorio della sua città. Nel biennio 2021-2022 è stato direttore principale della Form, Orchestra filarmonica marchigiana, il più giovane ad aver ricoperto questa carica nelle istituzioni concertistico orchestrali italiane.

Biglietti in vendita alla biglietteria del Teatro delle Muse (info: 071 52525 oppure biglietteria@teatrodellemuse.org).
Prezzi dei singoli biglietti: intero 20 euro; ridotto 12 euro; ridotti extra fino a 26 anni 10 euro; per gli studenti dell’Università Politecnica delle Marche il biglietto è di 5 euro.

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