Cultura

Alte Marche, altra musica: gran finale per il festival itinerante sugli appennini

Evento dedicato quest’anno a Daniele Tagliolini. Ultimi giorni tra Peglio, Pergola e sul Monte Catria. Ecco gli appuntamenti da non perdere

Giovanni-Falzone e le Mosche Elettriche ©Gigi Fratus Fotografia

PESARO URBINO – Gran finale per Alte Marche Altra musica, il festival che riecheggia nell’Appennino a cavallo delle province di Pesaro e Urbino e Ancona. Un progetto itinerante che ha come main sponsor il Gruppo Hera con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro e il contributo di Fondazione Oikos. Ecco allora gli ultimi 3 concerti di questa V edizione che ha visto quest’anno 10 straordinarie serate di musica in un dialogo universale con etnie e culture del mondo. 

Nato nel 2018, ideato e prodotto da Musicamorfosi, con la direzione artistica di Saul Beretta e il coordinamento di Viviana Bucci, il festival omaggia venerdì 12 agosto alle 11,30, dalla Torre del Girone di Peglio, Daniele Tagliolini, con le chitarre di Valerio Scrignoli e Patrick Antoniucci. Un omaggio, nel suo paese natale, alla cui memoria è dedicata la V edizione del festival Alte Marche, ad un uomo e amministratore che tanto ha lasciato al territorio delle Alte Marche, esempio da seguire per la sua attenzione alla cultura e alla crescita sostenibile delle terre in cui ha vissuto.

Dalle 19, sempre il 12 agosto, il festival si sposta ad alta quota, sopra Frontone, nel Rifugio Cotaline Monte Catria, per intercettare il suono della tromba di Giovanni Falzone interprete di un concerto dal titolo “In dialogo con me stesso”. Falzone, uno dei più sensazionali trombettisti e compositori del panorama italiano ed europeo, si presenta con un dialogo intimo con la sua tromba. Un percorso senza confini, che parte da due dei suoi grandi amori, Bach e Verdi per arrivare al tema attuale dei migranti, e dove Jazz, musica classica e contemporanea si intrecciano nella rete del tempo, lassù sulle alture del Monte Catria che domina le Alte Marche. Ma quella del 12 agosto sarà una notte speciale: al picco di Luna piena corrisponderà il picco di sciame meteorico delle Perseidi che dà vita al fenomeno delle stelle cadenti. Ingredienti unici per una notte magica al cospetto del Re dell’Appennino centro-settentrionale, il monte Catria, per una magica osservazione delle stelle cadenti.

Il Gran finale del festival è previsto sabato 13 agosto, alle 21,30, in Piazza Ginevri a Pergola, con Giovanni Falzone e le Mosche Elettriche (Valerio Scrignoli chitarra elettrica, William Nicastro basso e Riccardo Tosi batteria) in “Scover”. 

Scover è un viaggio scomposto all’interno della canzone italiana di protesta: Falzone, geniale trombettista e compositore, uno dei protagonisti del jazz italiano ed europeo che vanta una lunga esperienza anche nel mondo della musica classica, rielabora alla sua maniera e in chiave jazz/rock di una speciale tipologia di canzoni italiane, quelle di denuncia e protesta, pescando da grandi successi del passato. La rielaborazione è sia musicale che testuale per raccontare un tempo che fu e che per certi aspetti assomiglia ancora terribilmente al presente. Da Don Raffaé di Fabrizio De André a Fegato Spappolato di Vasco Rossi, in una carrellata di successi e una manciata di brani originali suonati con la formazione storica di Falzone, le Mosche Elettriche. 

Tutto il programma dettagliato, ed eventuali variazioni, le trovate sul sito del festival www.altemarche.it  INFO: cell  331.7804743,

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