Cronaca

Violentata al porto di Ancona, presentata denuncia in questura: «Erano bengalesi»

La donna, bulgara di 34 anni, si è recata negli uffici di polizia raccontando i fatti. «Era un gruppo di quattro-cinque persone». Indagini in corso

Il Mandracchio

ANCONA – È andata in questura e ha sporto denuncia contro ignoti la donna bulgara di 34 anni che avrebbe subito violenza sessuale sabato notte, al Mandracchio di Ancona.

La presunta vittima si è presentata all’ora di pranzo. Ha riferito ai poliziotti che ad aggredirla sarebbero stati quattro o cinque bengalesi di cui però non ricorda altro. «Persone mai viste», avrebbe aggiunto. La vicenda è al vaglio ora della squadra mobile che ha acquisito il referto medico del pronto soccorso del Salesi, dove la donna è andata per farsi visitare domenica, in serata, dopo molte ore dai fatti denunciati. I sanitari non hanno evidenziato però segni di abusi.

La donna è una clochard che aveva trovato dimora in un immobile dove un tempo si trovava la Fiera della Pesca. La straniera vivrebbe lì al porto e sarà approfondito anche a che titolo occupa l’immobile.
Sabato sarebbe scesa in strada, dopo mezzanotte, perché sentiva degli schiamazzi che non la facevano dormire. Uscita fuori dallo stabile si sarebbe imbattuta in un gruppetto di bengalesi che l’avrebbero prima accerchiata per abusare sessualmente di lei e poi costretta a fare un rapporto orale. I presunti aggressori non sono stati ancora identificati.

Dopo l’aggressione la 34enne è tornata a dormire raccontando solo nel pomeriggio di domenica, ad un amico, un 60enne che l’ha aiutata a trovare una sistemazione nell’immobile del porto, cose le era accaduto. L’uomo ha chiamato il 113 e una ambulanza ha portato la bulgara in ospedale per accertamenti.
La storia raccontata non convincerebbe gli inquirenti che però hanno avviato una indagine e ora sono a caccia di testimoni, qualcuno che possa avvalorare il suo racconto. 

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