Cronaca

Trecastelli, sequestrato un allevamento con 850 cani: rischio di diffusione di brucellosi canina – VIDEO

L'operazione è stata eseguita dai Carabinieri Forestali di Ancona. Ma i titolari dell'allevamento dichiarano di essere stati abbandonati dalle istituzioni, al corrente della situazione in cui versavano gli animali

Alcuni dei cani trovati nell'allevamento del Senigalliese

TRECASTELLI – Un allevamento di cani di piccola taglia è stato sequestrato nei giorni scorsi a Trecastelli, 850 i cani rinvenuti la metà dei quali, ammalati di Brucella canis, la brucellosi canina, zoonosi infettiva trasmissibile anche all’uomo.

Nel corso dell’operazione presso l’allevamento Itshow Kennel – eseguita nei giorni scorsi dal Nucleo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale del Gruppo Carabinieri Forestale di Ancona e altri Reparti del Gruppo medesimo, congiuntamente alle Guardie Zoofile del Nucleo Vigilanza WWF e di Legambiente Ancona, coadiuvati dai volontari dell’Associazione Amici Animali di Osimo su delega della Procura della Repubblica di Ancona – sono stati sequestrati 850 cani di piccola taglia, strutture e altro materiale utile alle indagini presso un allevamento ubicato nel Comune di Trecastelli (An). Sono state denunciate cinque persone per maltrattamento e mancato rispetto delle ordinanze sanitarie con rischio di diffusione della malattia.

Il tenente Colonnello Simone Cecchini comandante provinciale dei Carabinieri Forestali

«Nell’allevamento le strutture erano autorizzate per un massimo di 61 cani – spiega il tenente colonnello Simone Cecchini, comandante provinciale dei Carabinieri Forestali di Ancona – ma ce n’erano molti di più, confinati in spazi angusti, privati della possibilità di adeguato movimento e non areati. La situazione peggiore è risultata essere quella riscontrata presso l’abitazione annessa all’allevamento, nella quale sono stati rinvenuti circa 270 cani, molti dei quali chiusi dentro trasportini accatastati gli uni sugli altri o dentro contenitori in plastica in condizioni igieniche molto precarie. Inoltre molti dei cani sequestrati risultano aver contratto la Brucella canis, zoonosi infettiva trasmissibile anche all’uomo. Auspico un intervento immediato delle autorità competenti e delle istituzioni – conclude – affinché la situazione possa essere ripristinata alle condizioni di sicurezza».

L’allevamento di Trecastelli, molto noto e particolarmente attivo nella vendita di cani di piccola taglia come chihuahua, barboncini e maltesi, aveva già subito dei provvedimenti di restrizione a partire dal 2018, sia nella movimentazione dei cani che nel numero dei cani allevati, in considerazione del limite imposto dall’autorizzazione. Le ordinanze sono state più volte reiterate, in particolare dal giugno 2020 a seguito dell’accertamento di un focolaio di Brucellosi (Brucella canis), malattia rilevata in maniera sporadica in Italia su singoli esemplari e di unico l’allevamento rappresenta l’unico focolaio conosciuto nella Comunità Europea. Il sequestro preventivo d’urgenza disposto dalla Procura di Ancona è stato già convalidato dal GIP Dr. Carlo Masini.

Mariana Fraboni

Ma sono i titolari dell’allevamento Itshow Kennel a prendere la parola, respingendo ogni accusa: «Siamo stati abbandonati dalle istituzioni – spiega Mariana Fraboni –, abbiamo mandato decine di pec senza avere risposte, è un rimpallo di responsabilità e di competenze. Di fatto noi siamo in condizioni precarie, abbiamo segnalato noi la presenza della Brucella canis ma non c’è stato seguito a controlli e aiuti. Siamo in gravissima difficoltà, chiediamo solo che le istituzioni competenti intervengano per salvare questi poveri cani».

Al momento sono cinque le persone indagate dalla Procura della Repubblica di Ancona per i reati di inosservanza dei provvedimenti delle Autorità Sanitarie e detenzione degli animali in condizioni di sofferenza.

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