Cronaca

Tragedia alla stazione di Loreto, il comitato Scuole sicure: «Chiediamo tutela per i ragazzi»

Tanti i genitori ancora sotto choc per la morte di Mattia Perini, coetaneo dei loro figli, che hanno deciso di fare qualcosa affinché tragici incidenti non accadano più

I carabinieri alla stazione di Loreto dopo l'investimento del ragazzino

LORETO – Le mamme di Loreto, ancora sotto choc per la morte di Mattia Perini, coetaneo dei loro figli, hanno deciso di fare qualcosa affinché tragici incidenti come quello non accadano più.

Era stata una bella mattinata a scuola per lui. Sarebbe tornato a casa di lì a una mezz’ora, come tutti i giorni. Il 16enne di Montecosaro il 9 gennaio scorso aspettava il treno alla stazione di Loreto di ritorno dall’istituto alberghiero “Einstein-Nebbia” della stessa città mariana dove frequentava il terzo anno del corso di Cucina. Aveva le cuffiette nelle orecchie, ascoltava la musica quando il treno in corsa l’ha investito. Non ha sentito il convoglio in avvicinamento né le voci dei compagni di scuola che avrebbero tentato di avvertirlo del pericolo. È finito addosso al Frecciargento Taranto-Milano in transito.

«Abbiamo avuto un incontro con il sindaco Paolo Niccoletti, da noi richiesto il giorno stesso della disgrazia successa alla stazione. Per evitare che si verifichi qualsiasi ulteriore pericolo, abbiamo chiesto di studiare insieme una forma di controllo per i ragazzi che prendono il treno, visto che attualmente la stazione di Loreto risulta scoperta da questo punto di vista – spiega il comitato “Scuole sicure” di Loreto -. Abbiamo chiesto di prendere in considerazione la nostra proposta di inserire all’interno della stazione, negli orari di maggiore affluenza degli alunni, personale addetto al controllo e vigilanza come deterrente per impedire che i ragazzi attraversino i binari o tengano comportamenti non idonei. Il sindaco si era messo in contatto con il primo dirigente del Compartimento Polfer Marche, Umbria e Abruzzo.

Sono già stati presi contatti, assieme al sindaco di Civitanova Marche, per richiedere una maggiore presenza della Polizia ferroviaria visto che la competenza è loro. Dal canto suo l’amministrazione comunale ha cercato di sensibilizzare la compagnia dei carabinieri chiedendo più passaggi giornalieri per verificare la situazione. Le forze di Polizia locale, essendo già impegnate negli stessi orari per il controllo fuori dalle scuole, non hanno la forza per poter essere presenti.

Stamattina, 31 gennaio, abbiamo incontrato il preside Gabriele Torquati dell’alberghiero per informarlo riguardo il nostro impegno nel cercare di ottenere maggiore tutela per i ragazzi. Ci siamo trovati d’accordo su tutti i fronti e speriamo proprio di avere gettato le basi per un’ottima collaborazione. L’unione fa la forza. Noi non molliamo».

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