Cronaca

Tolentino, 70enne si trova il ladro in casa e lo mette in fuga. Arrestato il malvivente

La signora ha iniziato a urlare: un passante ha visto fuggire il malvivente e ha allertato un carabiniere in borghese che si trovava nelle vicinanze che lo ha seguito e ha avvertito i colleghi. In manette un 27enne

TOLENTINO – Si trova faccia a faccia con il ladro in casa e lo mette in fuga, 27enne arrestato dai carabinieri. È accaduto sabato mattina (18 settembre) in una via del centro di Tolentino. Erano circa le 11.50 quando una 70enne che vive al primo piano di un condominio in centro, mentre era impegnata nelle pulizie, aveva sentito un forte rumore provenire dalla camera da letto. In quel momento era da sola in casa e, preoccupata, era corsa a vedere cosa fosse successo, è stato a quel punto che si era trovata faccia a faccia con il ladro che aveva appena scavalcato il davanzale e dopo aver forzato la tapparella era entrato in camera. Il ladro, alla vista della signora, era fuggito scappando dalla stessa finestra attraverso la quale si era introdotto furtivamente in casa.

La 70enne si era affacciata e aveva iniziato a gridargli contro, le sue urla avevano richiamato l’attenzione di un cliente di un bar che si trova nelle vicinanze dell’abitazione e l’uomo, accortosi della presenza di un carabiniere in borghese, lo aveva allertato. Il militare si era così messo sulle tracce del ladro e mentre lo seguiva nei suoi spostamenti aveva chiamato i colleghi dando loro le indicazioni sulla posizione del ladro.

Grazie al tempestivo intervento dei carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della locale Compagnia, il ladro era stato bloccato, identificato e dichiarato in arresto per tentato furto in abitazione aggravato (per aver usato violenza sulle cose). Si tratta di un 27enne di origine albanese che vive in Italia da tempo, già noto alle forze dell’ordine. Su disposizione del pubblico ministero di turno, il sostituto procuratore Vincenzo Carusi, il giovane era stato posto agli arresti domiciliari in attesa di essere giudicato con rito direttissimo.

Questa mattina (20 settembre) è stato condotto in Tribunale dinanzi al giudice Federico Simonelli e al pubblico ministero Lorenzo Pacini. Difeso dall’avvocato Jacopo Allegri, il 27enne si è limitato ad affermare: «Ero confuso, non ero lucido al momento dei fatti». Il giudice ha convalidato l’arresto e disposto nei suoi confronti gli arresti domiciliari, poi l’udienza è stata rinviata al prossimo 30 settembre, in quell’occasione l’albanese potrebbe chiedere di accedere a riti alternativi.

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