Cronaca

Il Tas assolve Magnini, annullata la squalifica per doping. «Tremo di gioia»

Il nuotatore pesarese si era visto infliggere dal tribunale nazionale antidoping una squalifica per 4 anni. «Mi hanno insegnato a non mollare mai»

Filippo Magnini

PESARO – Il Tas ha assolto Filippo Magnini, annullando la squalifica per doping data all’ex campione azzurro di nuoto dagli organi di giustizia sportiva italiana.

Il pesarese Magnini era stato condannato in primo grado perché ritenuto colpevole di aver violato l’articolo 2.2 del codice dell’Agenzia mondiale antidoping (Uso o tentato uso di sostanze dopanti). La procura aveva chiesto otto anni di squalifica per l’ex campione del mondo dei 100 stile libero. Il Tribunale nazionale antidoping lo aveva squalificato per 4 anni. Ora un nuovo capitolo.

Filippo Magnini esulta: «Ho vinto, il Tas mi ha assolto in pieno. È sempre stato così, le gare le ho sempre vinte negli ultimi metri. Mi hanno insegnato a non mollare mai. Sono sempre stato un atleta e una persona corretta. Tremo dalla gioia».

A ruota il sindaco di Pesaro Matteo Ricci: «Sono molto contento. Non avevo dubbi perché ho sempre creduto nella trasparenza, linearità e professionalità di Filippo Magnini e nelle sue battaglie contro il doping». Così Matteo Ricci dopo l’annullamento della squalifica da parte del Tas di Losanna sul due volte campione mondiale di nuoto. In passato il sindaco si era schierato più volte in favore dell’atleta pesarese sulla vicenda, prendendo anche posizioni pubblica: «Sono molto vicino a lui e alla sua famiglia perché comunque sono stati anni difficili, che hanno rischiato di minare la sua reputazione. Finalmente giustizia è stata fatta: grande Filippo: tutta Pesaro è con te», il commento di Ricci. 

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