Cronaca

Scontri alla partita Jesina-Civitanovese del 17 dicembre, 11 tifosi ultras civitanovesi denunciati

Sono contestati i reati di violenza, resistenza a pubblico ufficiale, rissa, percosse, tentato danneggiamento, lancio di oggetti contundenti e tentato scavalcamento di recinzione

Jesina - Civitanovese, i giocatori della squadra rossoblù sotto il settore occupato al Carotti dalla tifoseria ospite a fine gara

ANCONA – Undici tifosi civitanovesi denunciati a piede libero per i reati di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, rissa, percosse, tentato danneggiamento e, solo per due di essi, anche per false dichiarazioni a pubblico ufficiale. Tra le contestazioni, anche lancio di oggetti contundenti e tentato scavalcamento di recinzione. Una bella collezione di reati commessi a Jesi presso lo stadio Carotti, in occasione della partita di calcio Jesina-Civitanovese del 17 dicembre 2023.

Nella giornata di ieri, al termine dell’attività investigativa, il personale di polizia giudiziaria del Commissariato, coordinato dal Dirigente vice Questore Paolo Arena, ha denunciato all’autorità giudiziaria 11 tifosi ultras civitanovesi. Intorno alle 14,15 in prossimità dell’inizio del match disputato presso lo stadio Comunale Carotti tra la Jesina Calcio e la Civitanovese Calcio – valevole per il campionato regionale di Eccellenza Marche – un gruppo di tifosi ultras civitanovesi, scesi dalle rispettive auto nell’area di parcheggio, si era compattato su via Mestica e, anziché dirigersi verso l’ingresso del settore ospiti dedicato, si era avviato in direzione opposta, lasciando ipotizzare la volontà di raggiungere la curva dei tifosi della Jesina.

I facinorosi, giunti all’incrocio tra via Mestica e via San Francesco, opponendo resistenza al presidio delle forze dell’ordine che lì era collocato, si dirigevano verso viale Verdi con il chiaro intento di aggredire gli ultimi tifosi della Jesina che facevano accesso allo stadio e che, accortisi dell’arrivo dei tifosi del Civitanova, decidevano di affrontarli. A questo punto i poliziotti, visto l’evolversi della situazione, si erano indirizzati celermente su viale Verdi con un contingente di rinforzo per fronteggiare le tifoserie rimandandole nei settori dedicati. I due schieramenti contrapposti, erano entrati a contatto pochi istanti prima dell’arrivo del contingente di supporto, sulla via che costeggia la curva della tifoseria jesina. Negli scontri tra le due tifoserie, durati peraltro pochi istanti, il personale della Polizia Scientifica in servizio di Ordine Pubblico ha ripreso le varie fasi notando la presenza di alcuni tifosi della Civitanovese che, con il viso occultato da sciarpe, cappucci e passamontagna (due di essi brandivano anche bastoni e la cintura dei pantaloni) aggredivano quelli della Jesina, anch’essi con il volto semi travisato da sciarpe e cappucci.

Dall’analisi dei frame video, è emersa la responsabilità inequivocabile di alcuni tifosi della Civitanovese che, successivamente, nelle fasi di accesso alla gradinata ospiti dello stadio, sono stati individuati e ulteriormente ripresi sempre dall’operatore di Polizia scientifica con richiesta di fornire i dati anagrafici. L’incontro si è concluso senza ulteriori scontri, scortando la tifoseria ultras civitanovese fino allo svincolo autostradale.

Nelle settimane a seguire, grazie all’attento lavoro di analisi degli investigatori ed alle informazioni acquisite, i facinorosi del Civitanova sono stati identificati e, terminati gli accertamenti, nella giornata di ieri denunciati per i reati di rissa, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, percosse, tentato danneggiamento ed uno di essi anche per false dichiarazioni a pubblico ufficiale avendo rese generalità false all’atto dell’ingresso nel settore ospiti, e tentato scavalcamento di recinzione. Per tutti i denunciati saranno avanzate le proposte per l’applicazione del Daspo al vaglio del questore di Ancona.        

© riproduzione riservata