Cronaca

Rapina a Porto Sant’Elpidio, giovane in manette. La refurtiva nascosta nella scarpa

Nei guai un 26enne, originario della provincia di Forlì-Cesena. Il ragazzo è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Fermo

La refurtiva recuperata dai carabinieri di Fermo

PORTO SANT’ELPIDIO – Il malvivente, un 26enne italiano originario della provincia di Forlì-Cesena e domiciliato a Porto Sant’Elpidio, è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Fermo coordinati dal tenente Serafino Dell’Avvocato.

I militari sono entrati in azione nella tarda mattinata di ieri (domenica 29 novembre) quando alla centrale operativa dell’Arma è arrivata la chiamata del figlio della malcapitata. La donna, un’anziana residente a Porto Sant’Elpidio, udendo dei rumori in casa si è subito accorta che qualcosa non andava e ha sorpreso il ladro a rubare in alcuni mobili delle camere da letto della propria abitazione.

L’anziana signora ha subito lanciato l’allarme contattando il figlio e i vicini di casa che sono subito intervenuti sul posto; il ladro, per cercare di fuggire, ha anche spintonato e gettato a terra due vicini di casa. Una volta fuori ha però trovato ad attenderlo i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Fermo che lo hanno subito bloccato.

Il giovane, portato in caserma, è stato trovato inizialmente solo con un portafogli con all’interno una banconota da dieci euro e successivamente, arrivato in carcere e grazie anche all’aiuto degli agenti della Polizia Penitenziaria, i carabinieri hanno scoperto che il 26enne aveva nascosto in un vano ricavato all’interno di una delle due scarpe anche dei monili in oro dell’anziana. Oggetti che oltre al valore economico, hanno per la vittima anche un valore affettivo. La refurtiva è stata quindi prontamente recuperata e restituita alla signora.

Il 26enne si trova ora in carcere per rapina impropria ed è a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa dell’udienza di convalida che si terrà domani.

L’Arma dei carabinieri, grazie anche alla collaborazione dei cittadini e al tempestivo intervento, è riuscita ad assicurare il malvivente alla giustizia.

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