Cronaca

Rapina alla Aw Lab di Porto Recanati, 21enne condannato a 4 anni

I fatti contestati risalgono al 16 gennaio di quest'anno. Dopo il furto aggredì due carabinieri. L'avvocato Biasco: «Faremo appello»

MACERATA – Quattro anni di reclusione per rapina e lesioni. È la condanna inflitta questa mattina dal giudice dell’udienza preliminare Domenico Potetti a B.P., un italiano 21enne di origine senegalese che vive all’Hotel House di Porto Recanati. I fatti contestati risalgono al 16 gennaio di quest’anno quando poco dopo la mezzanotte prese una grossa pietra e spaccò la vetrata dell’esercizio commerciale di articoli sportivi Aw Lab in corso Matteotti. Una volta dentro arraffò diversi capi d’abbigliamento e fuggì. Proprio in quel momento però, poco distante, c’era un carabiniere libero dal servizio che vide tutto e chiamò i colleghi. Dopo pochi minuti una pattuglia raggiunse il fuggitivo e lo bloccò.

Il 21enne però reagì con violenza colpendo entrambi i militari e facendoli cadere a terra. Successivamente all’aggressione i carabinieri furono costretti a ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso (uno di loro riportò lesioni giudicate guaribili in sette giorni l’altro in sei). Di qui le accuse di rapina e lesioni.
Alla fine la refurtiva, del valore complessivo di 1.500 euro, fu recuperata e restituita ai titolari del negozio che però riportarono circa 6.000 euro di danni per la vetrata antisfondamento rotta dal 21enne.

Oggi dunque l’udienza preliminare a carico del giovane celebrata con rito abbreviato come chiesto in precedenza dal suo legale, l’avvocato Domenico Biasco (in foto). Al termine della requisitoria il pubblico ministero Enrico Riccioni ha chiesto la condanna a quattro anni di reclusione. Stessa pena inflitta dal gup. Il legale ha già annunciato che una volta depositate le motivazioni della sentenza ricorrerà in Appello.

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