Cronaca

Porto Recanati, minacce e sputi ai controllori, individuati gli autori

Si tratta di un 34enne tunisino e un 39enne marocchino, entrambi vivono all'Hotel House. Sono stati denunciati per resistenza a pubblico ufficiale e minaccia aggravata in concorso

PORTO RECANATI – A un controllo su un autobus di linea per l’accertamento del green pass e del titolo di viaggio avevano reagito con sputi e minacce anche con una bottiglia rotta. Dopo un’indagine fulminea i carabinieri della Stazione di Porto Recanati hanno individuato i due responsabili, sono un 34enne tunisino e un 39enne marocchino. Sono stati denunciati per resistenza a pubblico ufficiale e minaccia aggravata in concorso.

L’aggressione risale al 26 gennaio scorso. Secondo quanto ricostruito dai militari guidati dal luogotenente Giuseppino Carbonari, comandante della Stazione, quel giorno su un autobus della Contram che da Macerata conduce a Civitanova, in prossimità dell’incrocio della statale 16 con il bivio Helvia Recina, erano saliti i controllori per la verifica del green pass e del titolo di viaggio. Alcuni passeggeri ne erano sprovvisti, quindi era scattato l’accertamento al quale due di loro si erano subito sottratti rifiutandosi di esibire i documenti e cominciando a insultare e ad inveire contro il personale di servizio, tant’è che erano stati più volte invitati a scendere. I due avevano iniziato a minacciare e sputare verso i controllori e, una volta in strada uno di loro, dopo aver raccolto una bottiglia di vetro da terra, l’aveva rotta contro il guardrail e aveva minacciato gli addetti al controllo che, per evitare il peggio, si erano subito allontanati.

Poco più tardi sul posto erano intervenuti i militari, ma dei due non c’era più traccia. Erano quindi partite le indagini, i carabinieri hanno raccolto plurime testimonianze che hanno permesso in pochi giorni di rintracciare gli autori dell’aggressione, due magrebini già noti alle forze di polizia, entrambi domiciliati nel condominio multietnico Hotel House. Sono stati denunciati a piede libero per le ipotesi di reato di resistenza a pubblico ufficiale e minaccia aggravata in concorso.

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