Cronaca

Porto Recanati, conosce una 17enne su un sito, dopo due mesi lei lo lascia e lui la perseguita

È accusato di stalking aggravato un 21enne di Chieti. I fatti sarebbero avvenuti tra il 2021 e il 2022. L'avrebbe gettata in uno stato di ansia e timore tale da autoinfliggersi dei tagli

PORTO RECANATI – Lei minorenne, lui poco più grande, si erano conosciuti su un sito e avevano iniziato a frequentarsi. Dopo due mesi però lei aveva deciso di porre fine alla loro relazione sentimentale e lui avrebbe iniziato a perseguitarla. All’epoca dei fatti lei aveva 17 anni, lui 19. Avrebbe reagito alla decisione della ragazzina con percosse, minacce e ingiurie che avrebbero gettato la minore in uno stato di ansia e timore tale da portarla ad autoinfliggersi dei tagli. Oggi per il giovane, 21enne di Chieti, si è aperto il processo per stalking aggravato davanti al giudice Federico Simonelli e al pubblico ministero Francesca D’Arienzo.

I fatti contestati sarebbero avvenuti a Porto Recanati tra dicembre del 2021 e aprile del 2022. Per l’accusa lui non avrebbe accettato la fine della relazione con la minorenne e avrebbe reagito ferendola a una mano e tirandole i capelli, l’avrebbe minacciata di morte e ingiuriata e quando la madre sarebbe intervenuta in difesa della figlia il giovane avrebbe minacciato anche lei. A causa di quei comportamenti la giovane sarebbe arrivata ad autoinfliggersi dei tagli. Tra le accuse mosse al giovane c’è anche quella di aver inondato la ragazza di messaggi dal contenuto violento e minaccioso per poi chiederle 1.270 euro come rimborso per le spese sostenute per il treno e per i soldi spesi per la lei e la madre. L’imputato è difeso dall’avvocato Italo Colaneri del foro di Chieti, mentre la ragazzina, nel frattempo diventata maggiorenne, e la madre sono tutelate dall’avvocato Michele Pagano. Dopo l’apertura del processo l’udienza è stata rinviata per iniziare a sentire i primi testimoni indicati dall’accusa.

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