Cronaca

Pesaro, si incontrava coi clienti vicino al casello dell’autostrada: arrestato spacciatore

La squadra mobile ha pizzicato un 22enne albanese clandestino. Ogni giorno arrivava a Pesaro per incontrarsi con giovani pesaresi. Se la cava con un divieto di dimora in città

La droga e i soldi sequestrati

PESARO – Uscito dal casello dell’autostrada a Pesaro e trovato con la cocaina.

La Squadra Mobile della Polizia ha portato a termine una operazione contro lo spaccio per la movida. Proprio nell’ambito di tale attività, gli investigatori della Squadra Mobile hanno attenzionato un 22enne cittadino albanese, incensurato, irregolare sul Territorio Nazionale e nullafacente, verosimilmente proveniente dalla vicina Romagna, solito raggiungere ogni giorno questa città per incontrarsi con giovani pesaresi nei parcheggi dei centri commerciali della zona Palas.

Nel tardo pomeriggio di sabato 4 luglio il soggetto in questione, a bordo di una vettura,  è uscito dal casello A/14 di Pesaro avviandosi verso il centro città.

Lo stesso nella circostanza è stato fermato dal personale della Squadra Mobile e da quello della Squadra Volanti, che avevano predisposto un posto di controllo. L’atteggiamento agitato e nervoso dello straniero insospettiva i poliziotti, che di conseguenza, decidevano di approfondire il controllo procedendo ad una perquisizione.

Venivano così rinvenuti 15 involucri contenenti cocaina del peso complessivo di grammi 28, di pezzatura da 1 e da 2,5 grammi, che il 22enne teneva occultati nelle parti intime. Al medesimo venivano inoltre sequestrati il telefono cellulare e 390 euro, ritenuti essere il provento dello spaccio. Si ipotizza che le dosi in questione fossero destinate ad essere cedute a giovani del posto per l’imminente serata.

Particolare il comportamento tenuto dal ragazzo che di fronte ai poliziotti mostrava una completa indifferenza rispetto a quanto gli stava accadendo, anche quando gli veniva comunicato che sarebbe stato arrestato.

Nella mattinata di lunedì, il Giudice del Tribunale di Pesaro convalidava l’arresto e applicava al giovane il divieto di dimora nella provincia di Pesaro e Urbino.

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