Cronaca

Pesaro, sfoga le sue pene d’amore contro la sede dell’Arpam: arrestato

I poliziotti hanno fermato un 23enne in preda ai fumi dell'alcol che aveva svuotato un estintore negli uffici poi era scappato sul tetto

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PESARO – Un dipendente dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale delle Marche di via Barsanti a Pesaro, domenica 1 novembre, ha notato del fumo negli uffici e soprattutto un odore acre. Ha dato l’allarme ai vigili del fuoco pensando che si fosse sviluppato un incendio. È stata inoltrata la chiamata anche alla Questura che è intervenuta con la squadra volante di Pesaro.

Il dipendente aveva infatti notato che una porta sul retro era stata forzata e dunque qualcuno si era introdotto all’interno. Le analisi dei vigili del fuoco, hanno infatti appurato che qualcuno aveva preso l’estintore di servizio e lo aveva scaricato negli uffici. La polvere ha determinato l’odore acre e il fumo che si era propagato tra i locali.

Mentre i vigili del fuoco stavano portando avanti l’intervento, i poliziotti hanno notato una persona sul tetto. Il giovane, alla vista degli agenti, è scappato via ma è stato prontamente inseguito dai poliziotti che lo hanno raggiunto poco dopo. Si tratta di un 23enne pesarese incensurato, in stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di alcol. Il giovane è stato arrestato per danneggiamento aggravato. Secondo quanto emerso, aveva litigato con la ragazza e per scaricare la sua rabbia e frustrazione, aveva deciso di compiere dei danni. Così è finito all’Arpam dove ha rotto la porta e svuotato l’estintore.

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