Cronaca

Pesaro, proteste e rabbia in via Lombardia per i tamponi: intervengono i carabinieri

Gli ultimi della fila, vedendo sfumare la possibilità del test, hanno gridato. Tutto si è risolto e il personale medico è andato oltre l'orario per completare i test

L'accesso all'area tamponi di via Lombardia a Pesaro

PESARO – Proteste e grida in via Lombardia al “tamponi drive through”, intervengono i carabinieri. Il 6 gennaio era il giorno dello screening gratuito per gli studenti, su base volontaria, sintomatici o che avevano avuto contatti con un positivo.

Il presidio è stato allestito alla sede della Protezione Civile. Alle 13.00 circa, all’avvicinarsi dell’orario di chiusura, c’erano ancora quasi 50 auto in fila ed è stato dato annuncio che non avrebbero fatto in tempo ad eseguire il tampone. Sono iniziate proteste, urla e grida. Così è stato necessario l’intervento di due pattuglie dell’Arma dei Carabinieri.

Proprio i militari hanno dapprima ripristinato l’ordine pubblico, per poi trovare una soluzione con i sanitari. Gli addetti hanno dato la disponibilità a sforare l’orario previsto, mentre i militari hanno gestito il traffico e l’avvio delle auto ai tamponi. Tutto risolto, dopo le proteste. A fine giornata il dato parlava di 512 tamponi con 48 positivi.

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