Cronaca

Pesaro piange la morte di Alessandra Ciolli e Marco Facondini

Ciolli era impegnata nelle agenzie di comunicazione. Facodini è stato protagonista della musica pesarese, dal teatro Rossini al Conservatorio

Alessandra Ciolli

PESARO – La città di Pesaro piange la morte di Alessandra Ciolli e Marco Facondini.

Alessandra Ciolli è morta venerdì 12 marzo, nel giorno del suo compleanno, dopo una breve malattia. Impegnata nel campo delle agenzie di comunicazione compiva 64 anni. Lascia il marito, Giorgio Badioli, noto imprenditore, e una figlia. I funerali nella giornata di lunedì 15 marzo nella chiesa di Cristo Re a Pesaro.

Triste il vicesindaco Daniele Vimini: «In questa giornata strana se ne va Alessandra Ciolli, donna di grande capacità relazionale e professionista della cultura che mancherà tanto alla nostra città ma anche al di fuori. Un abbraccio e condoglianze a Giorgio e Flavia».

In tanti le hanno tributato un omaggio sui social: «Noi tutti che ti abbiamo conosciuto perdiamo una persona perbene. Una donna capace di farsi apprezzare per i suoi modi gentili e per quel suo essere sempre in punta di piedi e mai fuori dalle righe».

Marco Facondini

Una giornata triste, perché è scomparso anche Marco Facondini, un protagonista indiscusso dell’eccellenza di Pesaro Città della Musica. «Ciò che “suona bene” a Pesaro, funziona perfettamente perché di solito “dietro” ci sono le sue mani. Dal Teatro Rossini al Conservatorio, dal Palafestival alla Vitrifrigo Arena: in ognuno di questi luoghi della cultura risuoneranno per sempre le note plasmate dalle sue competenze acustiche uniche» è il tributo di Pesaro Cultura.

Anche il consigliere regionale Andrea Biancani ha parole di stima: «Un’amicizia nata dalla comune passione per la musica. Un grande professionista dell’acustica e del suono e appassionato di musica. Abbiamo condiviso tante belle serate durante le rassegne di Fano Jazz e, soprattutto, al Jazz Village nel cortile di Palazzo Ricci. Sempre disponibile a dare una mano e ad offrire le sue competenze durante la preparazione degli eventi musicali. Un periodo molto bello, soprattutto per i momenti di condivisione, e per le memorabili jam session, dove spesso marco suonava il pianoforte. Lo ricordo con affetto, una persona gentile e riservata. Ci mancherà la sua sensibilità e la sua passione profonda per le note e per il suono».

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