Cronaca

Pesaro, in escandescenze al pronto soccorso: due notti complicate

I poliziotti hanno multato un nigeriano e una rumena in base alla nuova norma nata durante il covid che tutela il personale sanitario

L'auto della Polizia davanti alla questura di Pesaro
L'auto della Polizia davanti alla Questura di Pesaro

PESARO – Insulti e minacce al pronto soccorso, due notti complicate con altrettante persone sanzionate in base alla nuova norma nata durante il covid proprio a seguito di aggressioni a medici e infermieri.

Nella notte tra venerdì e sabato un nigeriano di 26 anni ha dato in escandescenze al pronto soccorso dell’ospedale di Pesaro intorno alle 22. Era lì dopo una colluttazione con alcuni connazionali, circostanza da chiarire, e non ne voleva sapere di restare in attesa. Ha inveito contro il personale che, impaurito, ha chiamato la volante della polizia. Il giovane aveva delle contusioni allo sterno tanto da ricevere una prognosi di 30 giorni per la frattura dello sterno. Un caso su cui le indagini sono ancora in corso per risalire ai responsabili.

Tutto è stato riportato alla calma, ma solo apparente perché verso le 3 di notte la volante è stata richiamata per lo stesso motivo. Il nigeriano era su tutte le furie così è stato necessario un nuovo intervento. L’uomo è stato sanzionato secondo la nuova legge sulla tutela del personale sanitario. Si tratta dell’articolo 9 della legge del 14 agosto 2020. È una norma introdotta dopo le frequenti aggressioni ai medici e infermieri durante il periodo di pandemia. La sanzione varia da 1.000 a 5.000 euro.

Nella notte tra il 5 e il 6 luglio una rumena di 40 anni residente a Pesaro si è recata al pronto soccorso dove ha dato in escandescenze. La donna, in evidente stato di ebbrezza, importunava il personale: è stata chiamata la polizia che è intervenuta sul posto con la volante. All’arrivo dei poliziotti, si è scagliata contro gli agenti e di nuovo contro il personale medico. Ha inveito contro i poliziotti tanto da essere denunciata per minacce a pubblico ufficiale e oltraggio. Poi la sanzione amministrativa per ubriachezza molesta e per la nuova norma.

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