Cronaca

Osimo, chiuso il fascicolo sulla morte di Moreno Frontalini detto “Perpè”

L'uomo, 68 anni, era rimasto vittima nell’incidente del 22 luglio scorso alla nuova rotatoria tra via Flaminia e la statale 16 a Osimo Stazione. Perpé era in sella alla sua amata Harley

Moreno Frontalini

OSIMO – È stato da poco chiuso il dossier sull’incidente in cui ha trovato la morte Moreno Frontalini, conosciuto da tutti come Perpé. Sessantotto anni, titolare dell’omonimo panificio di via Strigola, è rimasto vittima nell’incidente del 22 luglio del 2021 alla nuova rotatoria tra via Flaminia e la statale 16 a Osimo Stazione. Perpé era in sella alla sua amata Harley Davidson quando l’impatto con una Golf guidata da un 83enne osimano gli è stato fatale. Sarebbe morto poco dopo. Sulla salma è stato effettuato l’esame autoptico.

La Procura ha chiuso il fascicolo attestando che Frontalini era già all’interno della rotonda e che l’auto che l’ha investito non ha dato la precedenza. Il medico legale ha costatato il decesso per lo schiacciamento della cassa toracica e varie fratture nel resto del corpo. Dai primi soccorsi Frontalini era cosciente e nelle sue piene facoltà mentali e dai vari esami fatti è risultato tutto nella norma, compresi quelli tossicologici. La moto è stata dissequestrata e riconsegnata alla famiglia. Doloroso ripercorrere quei momenti per i familiari a distanza di mesi in cui l’assenza di un marito e di un padre si è fatta sentire.

«Un grande uomo, è stato un mito per tanti e sempre lo sarà. Adesso si è fatta anche chiarezza sul suo decesso», dice uno dei suoi due figli, Marco. «Una triste fine per Moreno Perpè, quella del 22 luglio Osimo Stazione – ricordano i suoi amici più cari, gli stessi che in sella alla loro moto gli hanno reso omaggio qualche giorno dopo il decesso partendo dal centro storico -. Dopo il sinistro immediatamente era stato trasportato con l’eliambulanza all’ospedale di Torrette dove è deceduto dopo un’ora e mezzo di interventi chirurgici. Osimo non lo dimentica, viene ricordato quotidianamente tramite una pagina Facebook denominata “Moreno Perpè legend” perché era davvero una leggenda e un personaggio carismatico amato e benvoluto da tutti». Amante della sua famiglia, lascia la moglie Tiziana Petroselli e due figli. Tutti i panifici della città, dal Leonardi al Tre archi, si sono uniti nel messaggio di cordoglio alle famiglie Frontalini e Petroselli in una solidarietà unica.

È stato anche tra i fondatori del motoclub “Marchetti”, e di recente aveva aperto anche un museo con tutti i cimeli delle moto in un locale del grattacielo di via Leopardi. Era instancabile.

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