Cronaca

Osimo, aggressione in centro: pena severa per un locale

Secondo la ricostruzione eseguita dagli investigatori del Commissariato di Osimo, il pestaggio è stato organizzato per un regolamento di conti

La Polizia a Osimo
La Polizia a Osimo

OSIMO – Era il 3 agosto quando, davanti a un noto locale del centro storico di Osimo, tre giovani, tutti con precedenti di polizia, hanno portato avanti una vera e propria spedizione punitiva nei confronti di un 25enne di origine macedone seduto in uno dei tavoli. Secondo la ricostruzione eseguita dagli investigatori del Commissariato di Osimo, il pestaggio è stato organizzato per un regolamento di conti: uno dei presunti assalitori infatti è a sua volta vittima dell’accoltellamento dello scorso giugno nei pressi del maxiparcheggio, il cui autore sembra al momento essere proprio chi è stato accerchiato e percosso con violenza in vicolo Niccoli e per questo destinatario di un procedimento penale a suo carico tuttora in corso. Proprio quest’ultimo, a seguito di querela sporta negli uffici del Commissariato di Osimo, aveva dichiarato di essere stato improvvisamente accerchiato da tre persone, tutte conosciute, fino a quando una delle tre aveva estratto dalla tasca uno spray urticante al peperoncino. La vittima era stata resa incapace di difendersi e del tutto in balia della violenza dei tre aggressori. Nell’occasione è stato utilizzato anche un nunchaku, tipico arnese utilizzato nelle arti marziali, che a causa della veemenza dei colpi sferrati pare essersi anche spezzato perché alcuni frammenti sono stati rinvenuti dagli inquirenti nei pressi del teatro dell’aggressione. Soltanto grazie all’istinto il macedone era riuscito a divincolarsi dalla furia dei tre, riuscendo peraltro a scappare proprio in direzione del Commissariato di piazza Marconi, dove con la testa grondante di sangue aveva raccontato subito agli agenti presenti in quel momento i momenti concitati. Tutto sarebbe stato ripreso dalle telecamere.

Il Questore di Ancona ha disposto nei confronti del pubblico esercizio, davanti al quale si è consumato il pestaggio, la sospensione dell’efficacia della segnalazione certificata che consente al titolare del locale la somministrazione di alimenti e bevande. Nel febbraio scorso lo stesso Questore aveva disposto la sospensione della licenza per una durata di quindici giorni sempre nei confronti dello stesso locale perché era stato contestato al titolare dell’attività la vendita di bevande alcoliche a minorenni e nei pressi dell’esercizio pubblico un arresto per cessione di droga.

Il furto

La Polizia ieri, lunedì 8, è riuscita anche a recuperare un camion per movimento terra, rubato un mese fa in una ditta edile di Osimo. Il veicolo industriale, del valore commerciale di oltre 150mila euro, è stato imbarcato in una nave diretta a Tirana sopra un carrello stradale per veicoli pesanti e, di lì a poco, avrebbe lasciato il territorio italiano. I poliziotti della Squadra Mobile, collaborati dai colleghi della Polizia di Frontiera Marittima, dopo aver fatto accesso all’interno della nave, sono riusciti con non poche difficoltà a far agganciare il rimorchio che trasportava il mezzo pesante e tirarlo fuori dalla nave. Sul posto è stata necessario anche l’intervento della Polizia Stradale e della Polizia Scientifica che hanno ispezionato attentamente le contraffazioni del telaio che, prima dell’imbarco, i malviventi avevano eseguito al fine di garantire l’immissione del veicolo nel mercato albanese. Sono in corso indagini finalizzate all’identificazione degli autori del furto e della ricettazione del veicolo. Al termine delle operazioni, il veicolo è stato sequestrato ed affidato in giudiziale custodia alla ditta del soccorso stradale che, dopo il nulla osta della Procura, provvederà a restituirlo al legittimo proprietario.

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