Cronaca

Operazione mare sicuro: nelle Marche aumentano i reati ma calano le irregolarità amministrative

Il contrammiraglio (CP) Enrico Moretti ha presentato i dati marchigiani della stagione estiva. «Più presenza e meno comportamenti irrispettosi»

La presentazione dei dati dell'Operazione Mare Sicuro a Pesaro

PESARO – Operazione Mare Sicuro, più reati ma meno verbali amministrativi. Il direttore Marittimo delle Marche, Contrammiraglio (CP) Enrico Moretti ha presentato i risultati conseguiti sull’intero territorio regionale nell’ambito dell’attività di polizia marittima denominata “Mare Sicuro 2021”.

Sul litorale sono stati impegnati in attività di vigilanza durante l’estate 300 militari, 12 motovedette, 8 battelli veloci, una moto d’acqua. Nel 2021 sono state soccorse 95 persone, 9 in meno rispetto all’estate precedente. Tra questi 40 diportisti, 44 bagnanti, 1 surfista, 2 canoisti, 1 acquascooterista. Sono state recuperate sette persone prive di vita, dato migliore rispetto al 2020 quando furono nove.

Sono state soccorse 16 unità marittime da diporto tra cui 6 velisti. Tra questi spiccano i 7 casi di condizioni meteo avverse e i 5 casi di motore in avaria.

I verbali amministrativi sono stati 204 contro i 242 dell’anno precedente. Nello specifico si registrano 92 casi di violazione del codice della navigazione, 42 violazioni in materia da diporto, 41 per violazioni di ordinanze balneari. I controlli in totale sono stati 15001.

Le notizie di reato sono state 27 contro le 11 dello scorso anno. A incidere quelle relative all’occupazione del demanio con 19 casi, poi 8 in materia ambientale.

Il Contrammiraglio (CP) Enrico Moretti ha parlato in conferenza stampa di «dati positivi, possiamo dire pur in presenza di un aumento dell’utenza nelle spiagge e al mare dovute a ragioni turistiche. C’è stata una diminuzione di comportamenti irrispettosi e contrari alle norme, segno che l’attività di prevenzione dà risultati positivi. I decessi sono stati pochi per quanto riguarda gli annegati in mare, si trattava soprattutto di malori. Ma sono dati che fanno capire che bisogna fare di più in tema di prevenzione negli stabilimenti balneari che dovrebbero quindi dotarsi di defibrillatori».

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