Cronaca

Muccia, arrestato il primo giorno di lavoro: non aveva il permesso per uscire dal comune

L'uomo, un 38enne della provincia di Frosinone, era sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel luogo di residenza. Per spostarsi avrebbe dovuto chiedere e ottenere il permesso

MUCCIA – Dalla provincia di Frosinone aveva raggiunto il Maceratese per lavorare in un cantiere impegnato nella ricostruzione post sisma, ma è incappato in un posto di blocco dei carabinieri ed è finito in carcere a Montacuto. Ieri per l’uomo, un 38enne del Frusinate, avrebbe dovuto essere il primo giorno di lavoro, invece per lui si sono aperte le porte del carcere anconetano. Il controllo è avvenuto nel tardo pomeriggio, una pattuglia di carabinieri della Compagnia di Camerino guidata dal capitano Angelo Faraca, nello specifico della Stazione di Serravalle, impegnata in controlli su strada lungo la provinciale nel territorio di Muccia, ha imposto l’Alt a un’auto condotta da un giovane.

Il capitano Angelo Faraca

Dagli accertamenti eseguiti sul nominativo del guidatore è emerso che l’uomo era sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza. Quando i militari gli hanno chiesto l’autorizzazione del magistrato per muoversi fuori dai confini comunali il 38enne si sarebbe giustificato dicendo che era stato chiamato da una ditta impegnata nei lavori di ricostruzione post sisma e che quello per lui avrebbe dovuto essere il primo giorno di lavoro.
In assenza di autorizzazione l’uomo è stato arrestato e, su disposizione del pubblico ministero di turno Claudio Rastrelli, è stato condotto nel carcere di Montacuto ad Ancona in attesa della fissazione dell’udienza di convalida davanti al giudice per le indagini preliminari.

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