Cronaca

Montemarciano piange Francesco Mezzabotta, sconfitto dalla malattia a 47 anni

Si è spento sabato sera nel reparto d Oncologia dell'ospedale regionale di Torrette dove era ricoverato.

MONTEMARCIANO – Grande commozione in paese per la prematura scomparsa di Francesco Mezzabotta, 47 anni, padre di famiglia e dipendente Api di Falconara. Originario di Ancona, era stato “adottato” da Montemarciano dove era venuto ad abitare dal 2012 dopo il matrimonio con Stefania Papini. Nel piccolo paesino aveva trovato la sua dimensione familiare, con i suoi tre splendidi figli Sharon, Nicole e Morgan, gli amici più cari e la Corale San Cassiano di cui faceva parte. Si è spento sabato sera all’ospedale regionale di Torrette, nel reparto di Oncologia, dove era ricoverato da pochi giorni per combattere contro un male spietato scoperto circa un anno e mezzo fa, dopo la morte del padre, ma contro cui purtroppo non ha potuto nulla. La notizia della sua prematura scomparsa ha lasciato tanto dolore a Montemarciano, dove era molto conosciuto e ben voluto, come dimostrato dalla folla immensa di persone che oggi pomeriggio (lunedì 15 maggio) ha partecipato ai funerali, celebrati nella chiesa parrocchiale di Marina. Un ultimo commosso saluto cui ha preso parte con un omaggio musicale la sua Corale San Cassiano, omaggiandolo con parte di quel repertorio che Francesco, insieme alla moglie Stefania e gli altri coristi, aveva più volte eseguito durante i concerti in giro per l’Italia. Tutto il paese si è stretto alla famiglia, ai parenti, agli amici fraterni Antonio e Marietta. Un forte abbraccio di vicinanza e solidarietà, soprattutto ai tre figli che gli sono stati accanto con coraggio e grande maturità nei difficili momenti della malattia. Sempre solare, sorridente e mite, Francesco sapeva conquistare il cuore di chi gli stava accanto con semplicità e delicatezza. Come una carezza, come una melodia. La musica, che tanto amava, lo ha accompagnato negli anni, diventando colonna sonora della sua vita e, come ricordato dalla presidente della Corale Tiziana Piaggesi «sarà sempre il legame che terrà il tuo ricordo vivo in noi». Toccanti i ricordi della figlia Nicole, che ha parlato tra le lacrime di quel papà sempre allegro, scherzoso, con la battuta pronta che faceva ridere tutta la famiglia. Quel papà che mancherà loro ogni giorno ma che continuerà a vivere nei loro occhi, nei loro sorrisi e anche nelle loro lacrime. Hanno salutato Francesco con parole cariche di dolcezza anche la moglie Stefania e l’amica di famiglia Marietta. Nella sua omelia, don Andrea Rocchetti parroco di Marina, ha parlato di fede, di amore e di speranza. Di coraggio e di ricordo. Si è rivolto soprattutto ai figli, ai parenti, alle tante persone in lacrime costrette a quel distacco prematuro che è difficile accettare, di fronte a una malattia crudele che divide una così bella famiglia e che strappa a tre figli ancora troppo giovani il loro punto di riferimento.  
All’uscita del feretro, sul sagrato della chiesa, gli amici hanno omaggiato il caro Francesco con la canzone dei Radiohead cui era legatissimo, “Street Spirit (Fade out)”. L’ultimo viaggio poi verso il crematorio, dove le ceneri saranno cremate.

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