Cronaca

«Vi ammazzo di botte», prima insulta la ex e i familiari poi cerca di prendere la pistola del carabiniere. Arrestato 42enne

Il caos è scoppiato a Montecassiano. Protagonista della vicenda un uomo di Foligno che ha dato in escandescenze. Disposto l'obbligo di dimora

Una pattuglia dei carabinieri
Una pattuglia dei carabinieri

MACERATA – Accompagna in taxi la ormai ex compagna da Foligno a Montecassiano. Poi, una volta arrivati a casa di lei dà in escandescenze, intervengono i carabinieri e prima cerca di rubare la pistola a un militare, poi tenta di colpirlo con una testata. Arrestato un 42enne di Foligno per resistenza a pubblico ufficiale.

Il comandante del Norm, Massimiliano D’Antonio

Il caos è scoppiato ieri sera poco prima delle 21. La coppia aveva convissuto fino a ieri in un’abitazione a Foligno, luogo di origine di lui, ma all’ennesima discussione la donna aveva deciso di tornare a Montecassiano in taxi a casa della mamma. In auto però era salito anche lui, deciso ad accompagnarla, ma appena arrivati a destinazione l’uomo avrebbe iniziato dare in escandescenze. La mamma di lei, preoccupata, aveva chiamato il 112 e nel giro di pochi minuti sul posto è intervenuta una pattuglia della Sezione radiomobile del Nucleo operativo radiomobile guidato dal tenente Massimiliano D’Antonio.

Al loro arrivo i carabinieri hanno trovato il giovane che sbraitava in giardino e inveiva verso l’abitazione e il tassista che cercava di tranquillizzarlo ma senza grandi risultati. Anche alla presenza dei militari l’uomo avrebbe proseguito con le minacce alla ex e ai familiari che erano in casa: «Vi ammazzo di botte, vi spacco la faccia», per poi insultare la ex. Dopo alcuni minuti i militari sono riusciti a calmarlo ma solo per poco. Il 42enne infatti avrebbe iniziato a far forza contro un carabiniere per cercare di entrare, poi, all’improvviso, ha afferrato il calcio della pistola di ordinanza che il militare aveva nella fondina, ma grazie alla reazione immediata del carabiniere e al sistema di sicurezza della fondina, non è riuscito a prenderla. Lui invece è stato subito immobilizzato e in quel momento l’uomo ha provato a colpire con una testata, ma senza riuscirci, il carabiniere.

Il pubblico ministero Francesca D’Arienzo

A quel punto è stato ammanettato, caricato in macchina e portato in caserma dove è stato dichiarato in arresto per resistenza a pubblico ufficiale. Su disposizione del pubblico ministero di turno Margherita Brunelli, l’uomo è stato rinchiuso nella camera di sicurezza della caserma di Macerata in attesa del processo per direttissima fissato per questa mattina. Accompagnato in Tribunale dinanzi al pubblico ministero Francesca D’Arienzo e al giudice Francesca Preziosi, l’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il pubblico ministero, vista la gravità del fatto, non ha prestato il consenso al patteggiamento e ha chiesto al giudice l’applicazione della misura degli arresti domiciliari, in subordine l’obbligo di dimora nel comune di Foligno. Il giudice, dopo aver convalidato l’arresto ha disposto la misura dell’obbligo di dimora nel comune di residenza. Il suo legale, l’avvocato Carla Pantosti del foro di Perugia ha chiesto i termini a difesa e il processo è stato rinviato al prossimo 27 novembre.

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