Cronaca

A Monsano l’addio a Riccardo Allegrini, morto in scooter dopo aver investito la vicina

L’uomo, operaio in una ditta di Jesi, stava tornando a casa dal lavoro in sella al suo scooter Yamaha Tmax 500cc

Riccardo Allegrini

MONSANO – Domani pomeriggio, 15 marzo, l’ultimo commosso addio a Riccardo Allegrini, il papà di 39 anni originario di Chiaravalle morto nel tragico incidente del 7 marzo in via Sant’Antonio.

L’uomo, operaio in una ditta di Jesi, stava tornando a casa dal lavoro in sella al suo scooter Yamaha Tmax 500cc quando, nel buio di via Sant’Antonio, s’è trovato di fronte la sagoma scura di una donna (sua condomina) che camminava a bordo strada facendosi luce solo col display del cellulare. Un investimento inevitabile in seguito al quale Allegrini ha perso il controllo dello scooter, andando a urtare e abbattere un palo della segnaletica stradale e poi rovinare sull’asfalto, mentre lo scooter finiva la sua corsa contro un albero. Il magistrato di turno ha disposto un’autopsia per chiarire se Allegrini sia stato colto da malore mentre era alla guida o se l’investimento per lui mortale, sia stata una tragica assurda fatalità.

La salma è stata restituita alla famiglia che ha allestito la camera ardente presso la casa funeraria Santarelli di Monsano. I funerali saranno celebrati domani (mercoledì 15 marzo) alle ore 15 nella chiesa di San Pietro Apostolo di Monsano, ma data la previsione della massiccia affluenza di parenti e amici per questo ultimo saluto, il sindaco Roberto Campelli ha anche messo a disposizione la piazza dei Caduti per seguire la cerimonia. Riccardo, amatissimo per il carattere gioviale e tranquillo, lascia nel dolore i genitori Doriano e Donatella Mocchegiani, la compagna Michela Rosini e le loro due bimbe Margherita e Matilde, la sorella Michela col compagno Diego, i nipoti Federico, Edoardo e Riccardo, la nonna Alvarina, i parenti e tantissimi amici. La salma sarà cremata e le ceneri tumulate nel cimitero di Monsano.

Nei giorni scorsi, nell’immediatezza della tragedia, gli amici avevano lanciato una raccolta fondi per sostenere Michela e le bambine. «Questa raccolta fondi è per aiutare la famiglia di Riccardo, un caro amico che ci ha lasciato troppo presto non avendo neppure quarant’anni e con due figlie molto piccole – si legge nel messaggio che motiva la raccolta fondi e tratteggia la personalità del giovane papà – Riccardo era un buon padre, una persona sincera e la nostra intera comunità è rimasta molto scossa per la sua scomparsa…».

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