Cronaca

Molestò due giovanissime ai Giardini Diaz di Macerata: disposta una perizia

I fatti contestati sarebbero avvenuti tra agosto e novembre dello scorso anno. Imputato un 73enne del posto. Per i legali l'anziano era incapace di intendere e di volere

MACERATA – Molestò due giovanissime ai Giardini Diaz di Macerata, il giudice dispone la perizia psichiatrica. Sotto accusa c’è un 73enne maceratese accusato di tentata violenza sessuale e molestie per due episodi avvenuti lo scorso anno a distanza di qualche mese l’uno dall’altro nel polmone verde cittadino: i Giardini Diaz.

Secondo la ricostruzione effettuata dalla Procura a seguito delle segnalazioni delle due giovani, ad agosto del 2019 l’anziano si sarebbe avvicinato a una giovane che era alla fermata degli autobus e, dopo averle fatto dei complimenti per la sua bellezza, le avrebbe infilato una mano nella scollatura toccandole il seno. La donna, superato lo choc iniziale, scappò via.
Il secondo episodio, invece, relativo al reato di molestie, risale a novembre dello stesso anno quando l’anziano, incontrando e notando in più circostanze una giovanissima a bordo dello stesso autobus urbano su cui si trovava lui, l’avrebbe guardata con insistenza e le avrebbe mandato dei baci.

Per questi fatti è stato aperto un fascicolo a carico dell’uomo per tentata violenza sessuale e molestie. Ma secondo i legali del 73enne, gli avvocati Olindo Dionisi e Fabrizio Giustozzi, l’anziano non sarebbe imputabile. Dalla documentazione medica dell’epoca, infatti, risulterebbe che l’uomo fosse affetto da vizio totale di mente e quindi incapace di intendere e volere. Per questo motivo i legali hanno chiesto il proscioglimento del loro cliente previa un’eventuale perizia, da parte del giudice, sulle condizioni psichiche del 73enne.

Questa mattina il procedimento è finito all’attenzione del giudice dell’udienza preliminare Claudio Bonifazi e del pubblico ministero Rosanna Buccini. Il gup ha accolto la richiesta dei difensori e ha disposto una perizia, rinviando l’udienza al 3 marzo del prossimo anno, giorno in cui verrà affidato l’incarico allo psichiatra Gianni Giuli. In quella circostanza il gup indicherà anche i quesiti ai quali il professionista dovrà rispondere all’esito dell’accertamento.

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Per la Procura avrebbe percepito, senza averne diritto, 11.367 euro di indennità. I fatti sarebbero avvenuti tra il 2018 e il 2019. L’indagine scaturì da una segnalazione alla Guardia di finanza