Cronaca

Maxi blitz della Guardia di Finanza, 320 mila mascherine non a norma: controlli anche a Civitanova

Tutto è partito a seguito di un controllo in una ditta del Lazio. Quattro le persone denunciate all'autorità giudiziaria di Perugia per frode in commercio

L'auto della Guardia di finanza

A finire nella rete delle Fiamme Gialle del Comando provinciale di Roma sono state 320 mila mascherine Ffp2 prive dei requisiti di sicurezza previsti dalle normative; alcune erano arrivate anche a una ditta civitanovese. Quattro le persone denunciate per frode in commercio.

I finanzieri della Compagnia di Pomezia, dopo accurate indagini e dopo un sequestro effettuato in un’azienda laziale – che aveva importato le mascherine dalla Cina -, sono risaliti a un’azienda di Perugia che commercializzava i dispositivi di protezione individuale senza i requisiti di sicurezza. Da qui sono partiti i controlli e le perquisizioni nelle ditte che avevano acquistato il materiale.

Gli accertamenti si sono concentrati a Roma, a Pomezia, a Perugia, ad Anagni e anche a Civitanova Marche per un totale di 320 mila mascherine sequestrate che avrebbero fruttato sul mercato circa 3,7 milioni di euro; solo 240 mila mascherine Ffp2 sono state sequestrate nella sede di Perugia.

Quattro le persone che sono state denunciate all’autorità giudiziaria perugina per il reato di frode in commercio. L’importatore del capoluogo umbro aveva autodichiarato all’Istituto Superiore di Sanità e all’Inail di possedere le caratteristiche tecniche e i requisiti di sicurezza stabiliti dalle normative nazionali e comunitarie.

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