Cronaca

Macerata, tira fuori una mannaia e aggredisce i poliziotti: arrestato un nigeriano

Alla richiesta di esibire un documento di identificazione, l’uomo, improvvisamente, urlando «ora vi ammazzo», ha tirato fuori dal borsello che aveva con sé una mannaia

MACERATA – Tenta di colpire con una mannaia i poliziotti, arrestato un nigeriano. Li ha minacciati: «ora vi ammazzo». Nel primo pomeriggio di ieri, i poliziotti della “Volante” dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico diretto dal Commissario Valter Angelici, mentre giravano nei pressi della stazione ferroviaria di Macerata, hanno notato un extracomunitario che alla vista dell’auto della polizia cercava di allontanarsi a piedi verso Viale Don Bosco. Insospettiti dal suo comportamento, gli agenti hanno deciso di seguire l’uomo il quale, probabilmente affaticato dal grosso zaino che aveva al seguito, si è fermato poco dopo.

Alla richiesta di esibire un documento di identificazione, l’uomo, improvvisamente, urlando “ora via ammazzo” ha tirato fuori dal borsello che aveva con sé una mannaia e ha sferrato vari colpi all’altezza della gola verso uno degli agenti che è riuscito, fortunatamente, a schivarli.

A questo punto l’uomo, continuando a tenere in mano l’arma e sferrando colpi a destra e a sinistra, prima ha provato ad avvicinarsi ai poliziotti, poi si è dato alla fuga verso la stazione. Paura tra i passanti e i residenti. Grazie all’ausilio di un’altra “Volante”, arrivata immediatamente sul posto insieme ad un’auto dei carabinieri, l’uomo è stato bloccato e disarmato.

Si tratta di un cittadino di origini nigeriane di 35 anni, in Italia senza fissa dimora ma con regolare permesso di soggiorno. La perquisizione operata nei suo confronti ha consentito di rinvenire un’altra mannaia simile a quella impugnata poco prima nonché la somma di 11.000 euro, oltre ad un’altra somma di denaro in banconote nigeriane la cui provenienza è ancora al vaglio e numerosi telefoni cellulari. L’uomo è stato tratto in arresto per i reati di tentato omicidio, resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale nonché per il porto di strumento atti ad offendere e trattenuto in Questura in attesa dell’udienza di convalida.

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