Cronaca

Macerata, commerciante nominato “poliziotto ad honorem” dal questore Silipo

L'11 luglio scorso Stefano Mancini aveva aiutato due donne molestate da un 47enne ubriaco. Il questore: «È stato un atto di grande senso civico e coraggio. È da prendere ad esempio»

MACERATA – L’11 luglio scorso aveva visto due donne, madre e figlia, in difficoltà. Un uomo ubriaco le stava importunando, così lui era intervenuto allontanando l’uomo e facendo entrare le vittime nel suo negozio. Oggi, 27 luglio, quel commerciante, Stefano Mancini, è stato nominato dal questore Luigi Silipo “poliziotto ad honorem”. «È stato un atto di grande senso civico e coraggio. È da prendere ad esempio», ha evidenziato il capo della polizia.

Il vice questore Patrizia Peroni, il questore Luigi Silipo e il commerciante Stefano Mancini

Il fatto risale all’11 luglio scorso. «Di solito non sono mai fuori dal negozio – ha raccontato questa mattina Mancini, titolare con la moglie di un negozio di gastronomia in piazza Nazario Sauro –, ma quel pomeriggio ero uscito un attimo perché mi aveva chiamato un amico. È stato allora che ho visto un uomo ubriaco che stava importunando pesantemente due donne con parole pesanti. Ho cercato di allontanarlo e ho fatto entrare le donne in negozio. Lui prima si è allontanato poi è tornato indietro. Voleva entrare, mi stava mettendo la mano sulla spalla, gli ho detto “La mano la levi, esci subito dal negozio”. Lui è uscito, nel frattempo ho chiamato il 112 e quando è arrivata la pattuglia ho indicato ai poliziotti l’uomo che indossava un cappello di paglia e che stava raggiungendo piazza Mazzini. La pattuglia lo ha raggiunto e lo ha fermato».

Identificato, l’uomo era risultato essere un 47enne romeno con qualche precedente di polizia. Al controllo degli agenti aveva reagito in maniera aggressiva per cui era stato denunciato sia per molestie e violenza privata nei confronti delle due donne sia per resistenza a pubblico ufficiale nei confronti dei poliziotti. Successivamente è stata eseguita una mirata attività istruttoria dalla Divisione polizia Anticrimine della questura guidata dal vice questore Patrizia Peroni, all’esito della quale il questore ha emesso nei confronti del 47enne il cosiddetto Daspo urbano (Dacur): per almeno un anno all’uomo è vietato l’accesso e lo stazionamento nei pressi del locale di piazza Nazario Sauro dove sono avvenuti i fatti e di tutti quelli vicini.

Il questore Luigi Silipo con il commerciante Stefano Mancini

Nell’elogiare il gesto compiuto dal commerciante il questore Silipo ha poi puntualizzato: «A volte cerchiamo la mafia nei grandi avvenimenti ma la mafia, nel senso letterale del termine, la si può vedere ogni giorno in noi stessi se non reagiamo alle prevaricazioni, se chiudiamo gli occhi e ci giriamo dall’altra parte. In questo caso Mancini non si è girato dall’altra parte ed è intervenuto. Questa è la forza della civiltà. Per me è un piacere celebrare questo atto di grande senso civico e di coraggio». «Il mio – ha sottolineato Mancini – è stato un gesto normalissimo da cittadino che ha visto delle persone in difficoltà. Avrei aiutato qualsiasi persona in qualsiasi momento».

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