MACERATA – Alla morte dell’anziano che assisteva come badante, avrebbe cambiato la serratura dell’appartamento, appropriandosi di tutto quello che era all’interno. È finita sotto accusa per esercizio arbitrario della proprie ragioni e per furto una donna di 53 anni. Ieri in tribunale a Macerata si è svolta la prima udienza del processo, davanti al giudice Francesca Preziosi. I fatti che vengono contestati all’imputata risalgono al 24 febbraio 2021. Secondo l’accusa, sostenuta dal pm Stefano Lanari, la donna, per esercitare il preteso diritto di utilizzare in maniera esclusiva l’appartamento, assegnato dall’Erap all’anziano, poi deceduto, pur potendo rivolgersi al giudice, avrebbe cambiato la serratura del portone di ingresso impedendo alla figlia dell’anziano di riprendere i beni mobili e gli effetti personali dell’anziano padre scomparso. Ancora secondo l’accusa, la 53enne si sarebbe appropriata di quello che si trovava all’interno dell’appartamento, rifiutando la restituzione alla figlia. La figlia dell’anziano si è costituita parte civile, assistita dall’avvocato Paolo Cecchetti. L’udienza è stata rinviata al 21 novembre, quando verrà sentita un testimone. Difesa dall’avvocato Narciso Ricotta, la donna ha negato le accuse.
Macerata, cambia la serratura di casa dell’anziano che assisteva: sotto accusa una badante
Secondo l’accusa, la 53enne si sarebbe anche appropriata di quello che si trovava all’interno dell’appartamento
