Cronaca

Jesi, sequestrato un autolavaggio dai Carabinieri del Noe

Il Gip ha ordinato il sequestro dell'autolavaggio gestito da un ragazzo egiziano. In corso ulteriori indagini

JESI – Presunte irregolarità ambientali nello smaltimento delle acque reflue e dei detergenti usati nei lavaggi auto sarebbero al centro di una delicata indagine condotta dai Carabinieri del Comando per la Tutela Ambientale e la Transizione ecologica (Noe) di Ancona, che stanno eseguendo controlli sugli autolavaggi low cost gestiti da stranieri, per lo più egiziani, sul territorio provinciale.

I Carabinieri nei giorni scorsi hanno apposto i sigilli a un autolavaggio di viale Gallodoro 96, gestito da un ragazzo egiziano che occupava alle sue dipendenze altri connazionali. Un servizio molto noto e apprezzato in città per la velocità e le tariffe, bassissime. Ma il Noe durante un’ispezione avrebbe ravvisato delle irregolarità di natura ambientale, tali da chiedere al Pm dottor Marco Pucilli un sequestro preventivo. Il Pm a sua volta, sulla scorta delle risultanze investigative dei Carabinieri, ha richiesto al Gip l’applicazione della misura cautelare del sequestro preventivo. Il Gip ha ordinato il sequestro con apposito provvedimento che è stato notificato dai Carabinieri al gestore nei giorni scorsi. Le indagini sono ancora in corso per accertare anche altri aspetti legati alla situazione fiscale, alla posizione lavorativa dei dipendenti e al rispetto delle norme.

© riproduzione riservata