Cronaca

Jesi, nella chiesa di San Giuseppe i funerali di Italo Giuliani. Dal web: «Merita che gli sia intitolata una via»

La famiglia, per volontà dello stesso ex dirigente, ha promosso una raccolta fondi da destinare alla Libertas come ultimo gesto d'amore verso la Polisportiva

Italo Giuliani durante una delle manifestazioni della Libertas

JESI – Sarà la chiesa di San Giuseppe, quella dell’addio all’amata moglie Fiorella, ad accogliere domani pomeriggio quanti vorranno salutare per l’ultima volta Italo Giuliani, 75 anni, lo storico presidente della Polisportiva Libertas di Jesi.
Giuliani si è spento stanotte all’ospedale Profili di Fabriano dove era ricoverato da dicembre, a seguito dell’aggravarsi della malattia contro cui combatteva. La camera ardente è stata allestita alla casa funeraria Ciccoli e Brunori di via don Battistoni a Jesi, già oggi pomeriggio è possibile porgere un saluto ai familiari e rivolgere una preghiera.

I funerali saranno celebrati domani, sabato 13 marzo, alle ore 16,30 nella chiesa di san Giuseppe dove il luglio scorso la famiglia Giuliani ha pianto per Fiorella, la moglie amatissima di Italo, strappata alla vita il 3 luglio nella loro abitazione, nell’aggressione di via Saveri.

Grande commozione oggi e grande vicinanza da parte di tutto il mondo sportivo alla famiglia. «Siamo disperate – dicono le tre figlie Tiziana, Marta e Ilaria –, babbo stava lottando con coraggio contro la malattia, che stava regredendo… avrebbe vinto anche questa battaglia se non fosse successo tutto…». Poche parole, soffocate dalle lacrime.
La tragedia del 3 luglio con un effetto domino devastante ha travolto tutto e portato via entrambi i genitori a queste tre sorelle in una manciata di dolorosissimi mesi. E nonostante la solidarietà, la vicinanza di tanti, l’affetto, oggi è il vuoto a prevalere. «Ci hanno detto che la Libertas è uno stile di vita da seguire e tutto grazie a nostro padre – dicono – per questo abbiamo deciso di promuovere una raccolta fondi, nel nome di babbo, per la Libertas. Chiunque voglia, può ricordare nostro padre con una donazione alla Polisportiva Libertas, creatura cui ha dedicato tutta la vita. Il suo ultimo contributo a una realtà che ha amato profondamente e che speriamo, anche attraverso questo ultimo gesto, non dimentichi tutto quello che babbo ha fatto per i suoi atleti che considerava altri figli».

Proprio la sua creatura, la Polisportiva, oggi postava sulla sua pagina Facebook il più triste degli annunci per informare tutta la grande famiglia della Libertas della tragedia. «Con immenso dolore la Asd Polisportiva Libertas Jesi comunica la scomparsa del suo presidente Italo Giuliani. Per volontà stessa di Italo e della famiglia tutta, ogni donazione a suo ricordo verrà interamente devoluta a sostegno dell’attività svolta dalla sua amata Libertas. (Asd Polisportiva Libertas Jesi – Iban: IT 07 H 05424 21200 000000051080). Grazie a quanti vorranno sostenere quest’ultimo atto di amore per lo sport del Presidente Giuliani», conclude il consiglio direttivo.

Tantissimi i messaggi di cordoglio inviati in queste ore terribili alle figlie di Giuliani. Tra i tanti, c’è quello dell’assessore allo sport del Comune di Jesi Ugo Coltorti. «Era il 1983 e dentro la palestra Collodi dove mi ero intrufolato, una voce mi gridava: “se vi vede il presidente si arrabbia”. Quella voce, che continua ancora oggi a gridare, era quella di mia moglie allora giovanissima ginnasta (che ero andato a vedere di nascosto perché già innamorato) e il presidente era Italo Giuliani – dice Coltorti – in maniera diversa da quel lontano 1983 sia mia moglie che Italo sono sempre stati presenti nella mia vita. Italo lo trovavi in ogni palazzetto, in ogni palestra e in ogni campo da calcio ovunque c’erano un po’ di ragazzi che facevano sport. È stato per tantissimi giovani un amico, un confidente, un punto di riferimento costante che li ha aiutati a maturare e ad affrontare la vita con serietà e rigore. Da assessore ho capito che se Jesi è, a livello sportivo, qualcosa di speciale, è perché, oltre ad essere presente una grandissima e inspiegabile predisposizione allo sport, ci sono sempre stati e continueranno ad esserci grandissimi dirigenti che, con passione e dedizione, operano per rendere migliore la vita dei nostri figli. Italo rappresenta lo stereotipo del Dirigente sportivo con la D maiuscola. Grazie Italo, ci mancherai».

Ricordato da tutti come un uomo unico, un presidente che ha saputo gestire la Polisportiva come una famiglia (accollandosi anche spese e oneri, quando i soldi non bastavano), Italo era più di un presidente. «A Jesi subito una strada o una piazza per Italo», la proposta partita dal web, sta già riscuotendo adesioni tanto che sta partendo una raccolta firme da consegnare al sindaco e alla giunta.  

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